Più di 2.000 persone hanno perso la vita a causa dell'uragano Daniel, che ha colpito ieri il nord-est della Libia. Lo ha dichiarato il capo del governo parallelo dell'est, Osama Hammad, descrivendo la situazione nella città di Derna - la più colpita dalle piogge torrenziali - come «catastrofica».

«Migliaia di persone sono disperse, interi quartieri sono scomparsi insieme ai loro residenti spazzati via dal mare», ha detto Hammad. Le precipitazioni hanno superato i 400 millilitri all'ora, una cifra mai registrata negli ultimi quattro decenni secondo il Centro meteorologico nazionale. 

«Due dighe sono crollate contemporaneamente a Derna in Libia a causa dell'uragano Daniel». Lo riferiscono fonti locali citate dal The Libya Observer su X. Il crollo ha «liberato oltre 33 milioni di metri cubi d'acqua che hanno causato devastanti inondazioni nella città».