Il Cremlino ieri ha annunciato che la città sul Mar d’Azov è stata «ripulita» dalle truppe ucraine chiedendo agli ultimi difensori di arrendersi entro le 5 (ora italiana) di questa mattina
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Mariupol è stata «ripulita» dalle truppe ucraine. Alla fine del 51esimo giorno di guerra, Mosca annuncia che in tutta l'area urbana della città sul Mar d'Azov la resistenza è stata vinta, e solo un manipolo di forze di difesa resta asserragliato sotto i tunnel della grande acciaieria.
La resa totale degli ucraini, che potrebbe avvenire da un giorno all'altro, sarebbe la prima vera svolta nell'invasione, ma potrebbe anche costituire una pietra tombale sui tentativi di trovare una soluzione diplomatica. Volodymyr Zelensky l'ha detto in modo chiaro: se ci distruggerete a Mariupol i negoziati salteranno. Si comincia a temere anche per l'arrivo dei rinforzi con la notizia, sempre da Mosca, che i russi hanno abbattuto vicino ad Odessa un cargo militare ucraino che trasportava le armi inviate dall'Occidente.
16 aprile
18.13 - «La situazione terribile di Mariupol può essere una linea rossa nei negoziati tra Russia ed Ucrain»
La situazione "terribile" di Mariupol "può essere una linea rossa" nei negoziati tra Russia ed Ucraina. Lo ha detto il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, in un'intervista a Cbsnews, in cui ha reso noto "che veramente non abbiamo avuto nelle recenti settimane nessun contatto con diplomatici russi a livello di ministeri degli Esteri'. «Gli unici contatti sono dei team negoziali che comprendono rappresentanti di diverse istituzioni e membri del Parlamento - ha poi spiegato - loro continuano le loro consultazioni a livello di esperti, ma non c'è stato nessun colloquio ad alto livello».
17.35 - «Cinque bambini sono rimasti uccise da mine e trappole esplosive nella regione di Sumy»
Cinque bambini sono rimasti uccise da mine e trappole esplosive lasciate dai russi nella città di Trostianets, nella regione di Sumy. Lo ha reso noto il sindaco, Yurii Bova, secondo quanto riporta Ukrinform, aggiungendo che "ci sono anche feriti e diversi di questi ordigni sono stati trovati finora". Le mine e le trappole esplosive sono state rinvenute soprattutto nei pressi di posti dove i russi avevano messo checkpoint ed i loro blindati.
16.30 - Zelensky: «Non cederemo il Donbass alla Russia»
Volodymyr Zelensky crede che se la Russia potrà prendere il Donbass non ci sono garanzie del fatto che non cercherà di nuovo di conquistare Kiev. «Perché non mi fido dei militari e della leadership russa - ha detto il presidente ucraino alla Cnn - per questo noi sappiamo che il fatto che li abbiamo respinti e hanno dovuto allontanarsi da Kiev, e da tutto il nord, non significa che, se potranno catturare il Donbass, non verranno di nuovo verso Kiev». Per questo, ha aggiunto il presidente, gli ucraini non sono disposti a cedere territorio nell'est del Paese per finire la guerra e si preparano a combattere in Donbass una battaglia decisiva. «Per questo è molto importante per noi non cedere, mantenere le nostre posizioni, perché questa battaglia potrà influenzare il corso dell'intera guerra», ha detto.
«Non credo al mondo. Dopo aver visto quello che sta succedendo in Ucraina, non credo più ad alcuni Paesi, ad alcuni leader, non credo più alle parole». Lo ha detto, Volodymyr Zelenksy, intervistato dalla Cnn su cosa i leader mondiali intendono quando dicono "mai più" riferito agli orrori dell'Olocausto. «Dopo l'escalation della Russia, io non credo più ai nostri vicini. E non credo neanche nei documenti, perché abbiamo il Memorandum di Budapest - ha aggiunto riferendosi all'accordo del 1994 con cui l'Ucraina rinunciava all'arsenale nucleare in cambio di garanzie di sicurezza - che per me è solo un pezzo di carta che non significa nulla».
Volodymyr Zelensky è convinto che il presidente Joe Biden andrà in visita a Kiev. «Credo che verrà - ha detto in un'intervista alla Cnn - è la sua decisione, ovviamente, e dipende dalla situazione di sicurezza, ma credo che, come leader degli Stati Uniti, debba venire qui e vedere la situazione». Inoltre il presidente ucraino ha ribadito di essere «della medesima opinione di Biden» che ha accusato la Russia di "genocidio" per quello che sta succedendo in Ucraina. «Guardate quello che è successo a Bucha - ha continuando - è chiaro che non è una guerra, è genocidio, ammazzano semplicemente la gente, non i soldati, ma la gente, sparano in mezzo alla strada, ci sono i cadaveri per la strada».
13.03 - Il ministero della Difesa ucraino «I russi non riescono a lanciare un'offensiva su larga scala nel Donbass»
Secondo il ministero della Difesa ucraino, i russi non riescono a lanciare un'offensiva su larga scala nel Donbass e le forze ucraine li trattengono. Per il viceministro della Difesa Hanna Maliar, riporta The Kyiv Independent, la Russia sta rinforzando truppe ed equipaggiamenti nell'est dell'Ucraina ma non riuscirebbe ad entrare nella nuova fase della guerra.
12.33 -Il ministero della Difesa russo ha minacciato l'"eliminazione" della resistenza ucraina
Il ministero della Difesa russo ha minacciato l'"eliminazione" della resistenza ucraina che ancora combatte nella città assediata di Mariupol, avendo i soldati ignorato l'ultimatum che chiedeva la loro resa. È quanto riporta Cnn. I soldati ucraini erano stati esortati «a deporre volontariamente le armi e ad arrendersi per salvare le loro vite» tuttavia, ha aggiunto il ministero russo, «il regime nazionalista di Kiev, stando a intercettazioni radiofoniche, ha proibito i negoziati sulla resa. In caso di ulteriore resistenza, tutti saranno eliminati».
11.25 - «Distrutta una fabbrica di munizioni vicino Kiev»
Distrutta una fabbrica di munizioni vicino Kiev. Lo afferma il ministero della Difesa russo. «Durante la notte, missili lanciati ad alta precisione hanno distrutto una fabbrica di munizioni vicino alla città di Brovary nella regione di Kiev», dichiara il portavoce del ministero, Igor Konashenkov, secondo il quale altri raid aerei russi avrebbero distrutto i radar di difesa aerea ucraini vicino a Sievierdonetsk e diversi depositi di munizioni ijn altre aree.
11.40 - Kharkiv bombardata 23 volte in 24 ore
La Russia ha bombardato Kharkiv 23 volte nelle ultime 24 ore, uccidendo 3 civili. Lo fa sapere il governatore dell'Oblast di Kharkiv, Oleh Synehubov, stando a quanto riporta The Kyiv Independent. 31 le persone che sono rimaste ferite, inclusi quattro bambini.
11.20 - Ucraina: Niente accordo con la Russia, no ai corridoi umanitari a Mariupol
Ucraina e Russia non hanno raggiunto un accordo sui corridoi di evacuazione per aiutare i civili in fuga dalle aree teatro della guerra. Lo annuncia sul suo canale Telegram Iryna Vereshchuk, vice primo ministro ucraino. "Non siamo stati in grado di concordare il cessate il fuoco sulle vie di evacuazione. Ecco perché, sfortunatamente, oggi non apriamo corridoi umanitari". Vereshchuk ha anche affermato che le autorità ucraine hanno chiesto corridoi umanitari per l'evacuazione dei civili e delle truppe ucraine ferite da Mariupol.
11.05 - Mosca: 400 mercenari stranieri accerchiati a Mariupol
Fino a 400 mercenari stranieri che combattono al fianco delle forze ucraine sono stati accerchiati nell'acciaieria Azovstal di Mariupol: lo ha detto oggi il portavoce del ministero della Difesa russo, Igor Konashenkov. Sarebbero europei e canadesi. Lo riporta Interfax.
8.50 - In arrivo in Ucraina armi e equipaggiamenti militari dagli Usa
Le consegne di armi, munizioni e altri aiuti all'Ucraina da parte degli Stati Uniti, nell'ambito dell'ultimo pacchetto di aiuti da 800 milioni di dollari, sono già in arrivo in Ucraina. Lo riferisce la Cnn, citando fonti nel governo degli Stati Uniti.
8.40 - Kiev: «L'esercito russo prepara un'operazione di sbarco»
L'esercito russo sta preparando un'operazione di sbarco in Ucraina. Lo riferisce nell'ultimo bollettino lo Stato maggiore ucraino, sottolineando che le informazioni "sono attualmente in fase di chiarimento". Lo riferisce l'agenzia Ucraina Unia.
8.30 - Mosca: «Morto sul campo un altro generale russo»
La Russia ha perso sul campo in Ucraina un altro generale: Vladimir Frolov, vicecomandante dell'ottava armata del distretto meridionale, le cui truppe hanno combattuto nell'assedio di Mariupol, è stato sepolto ieri a San Pietroburgo dopo essere morto in battaglia.
8.20 - I difensori di Mariupol non rispondono all'ultimatum russo
risposta è arrivata per ora all'ultimatum dell'esercito russo da parte del contingente di combattenti ucraini rimasto asserragliato nell'acciaieria di Maiupol dopo che la città è stata conquistata. Di loro non c'è alcuna notizia a tre ore dalla scadenza - delle 6 di oggi (le 5 in Italia) - stabilita dal capo del Centro di controllo della Difesa nazionale della Federazione russa, il colonnello generale Mikhail Mizintsev che ha offerto ai 1.500 difensori superstiti nel gigantesco stabilimento Azovstal, di arrendersi e avere salva la vita.
6.00 - Media ucraini: «Esplosioni a Kiev»
I media ucraini hanno annunciato questa mattina che diverse città del Paese sono state bombardate. Tra queste anche la capitale Kiev
5.45 - Scaduto l'ultimatum di Mosca a Mariupol
Le sirene d'allarme antiaeree stanno risuonando stamattina in quasi tutte le regioni dell'Ucraina, secondo quanto riporta il Kyiv Independent. Quando sono trascorsi 40 minuti dopo la scadenza dell'ultimatum di Mosca per la resa degli ultimi difensori di Mariupol, non si registrano movimenti o attività nella città portuale sul mare di Azov.