Il presidente avverte: «Un'aggressione da parte di qualsiasi Stato anche con armi convenzionali, ma con la partecipazione o il sostegno di uno Stato nucleare sarà considerata come un attacco congiunto»
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«Si propone che l'aggressione alla Russia da parte di qualsiasi Stato non nucleare, ma con la partecipazione o il sostegno di uno Stato nucleare, sia considerata come un attacco congiunto alla Federazione Russa», ha detto Putin, parlando delle modifiche alla dottrina nucleare e sottolineando che «le condizioni per il passaggio della Russia all'uso di armi nucleari sono chiaramente stabilite». Secondo il presidente russo, Mosca potrebbe prenderne in considerazione il ricorso se rilevasse l'inizio di un lancio massiccio di missili, aerei o droni contro la Federazione.
La Federazione Russa - ha chiarito il leader del Cremlino - adotta un approccio altamente responsabile alle questioni relative alle armi nucleari e si impegna a prevenire la «proliferazione delle armi nucleari e dei loro componenti», ha affermato.
La triade nucleare russa - ha sottolineato ancora Putin - rimane la garanzia più importante della sua sicurezza, nonché uno strumento per mantenere l'equilibrio nel mondo.