Il presidente russo ha decorato la 64a brigata di fucilieri. Secondo l'Ucraina il reparto ha partecipato ai massacri di civili commessi nella città vicino Kiev
Tutti gli articoli di Italia Mondo
PHOTO
«Circa 5.000 bambini sono stati deportati dalla regione di Mariupol in Russia dall'inizio dell'invasione russa». È l'agghiacciante affermazione resa dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel corso di un'intervista all'emittente statunitense Cnn. Una denuncia che apre a nuovi, ulteriori, inquietanti scenari sulla guerra in corso in Ucraina. I bambini sarebbero stati «deportati da questa regione nella parte della Russia perché non gli hanno permesso di andare nella parte dell'Ucraina». Quei «bambini. Dove sono? Non lo sa nessuno», ha aggiunto.
La Russia starebbe preparando una grande offensiva nell'est dell'Ucraina che scatterà a breve, ha affermato poi in un videomessaggio Zelensky, che è tornato a chiedere armi all'Occidente definendo ogni ritardo nelle forniture come un «permesso alla Russia per uccidere» la sua gente. «Vogliono letteralmente distruggere e mettere finire al Donbass - ha aggiunto il presidente ucraino -. Mentre stanno distruggendo Mariupol, vogliono spazzare via anche altre città e comunità nelle regioni di Donetsk e Luhansk».
20.30- Kiev: «Inizia attacco Russia nel Donbass»
L'Ucraina si prepara all'attacco della Russia nel Donbass, nella nuova fase della guerra. «Si registrano segnali dell'inizio di un'operazione offensiva nella parte orientale dell'Ucraina» riferisce lo Stato maggiore delle forze armate ucraine (Apu), secondo cui Mosca si prepara alle provocazioni con l'uso di aerei dell'esercito nelle aree di confine tra Russia e Ucraina, in particolare nel tentativo di colpire obiettivi civili».
20.25- Viminale, 96.512 profughi arrivati in Italia
Sono 96.512 le persone in fuga dal conflitto in Ucraina arrivate fino a oggi in Italia, delle quali 92.236 alla frontiera e 4.276 controllate dal compartimento Polizia ferroviaria del Friuli Venezia Giulia. Lo rende noto il Viminale. L'incremento, rispetto a ieri, è di 560 ingressi nel territorio nazionale. Dei profughi arrivati in Italia, 49.900 sono donne, 11.479 uomini e 35.133 minori. Le città di destinazione dichiarate all'ingresso in Italia continuano ad essere in prevalenza Milano, Roma, Napoli e Bologna.
17:31 -Le vittime dell’incrociatore Moskva
Yulia Tsyvova, la madre di un marinaio di leva di 19 anni imbarcato sull'incrociatore Moskva, ha detto di avere ricevuto oggi dal ministero della Difesa una telefonata in cui le è stato comunicato che il figlio, Andrei, è morto nell'affondamento dell'unità militare russa il 13 aprile.
17:18 – Massacri a Bucha, Putin decora 64a brigata fucilieri
Il presidente russo Vladimir Putin ha decorato la 64a brigata di fucilieri, che l'Ucraina ha accusato di aver partecipato ai massacri di civili commessi a Bucha, vicino a Kiev.
Putin ha firmato un decreto che concede a questa brigata il "titolo onorifico per l'eroismo e tenacia, determinazione e coraggio" dei suoi uomini, ha reso noto il Cremlino.
12.30 - Appello di due inglesi progionieri per scambio con oligarca arrestato a Kiev
Due cittadini britannici che combattevano con le truppe ucraine e fatti prigionieri dai russi sono apparsi alla televisione di Mosca e hanno lanciato un appello al premier Boris Johnson chiedendo di essere liberati in uno scambio con Viktor Medvedchuk, l'oligarca e deputato dell'opposizione ucraina arrestato nei giorni scorsi dall'intelligence di Kiev. Lo riferisce la Tass.
12.00 - A Bucha ucciso un abitante su cinque
«Noi a Bucha stimiamo che sia stato ucciso un abitante su cinque di coloro che sono rimasti in città durante l'occupazione dell'esercito russo. Personalmente, come migliaia di miei concittadini, provo odio per coloro che hanno torturato e ucciso i pacifici abitanti di questo posto». Lo ha detto il sindaco di Bucha, Anatoliy Fedoruk, alla televisione ucraina, citato dall'agenzia Unian.
11.25 - I russi hanno preso il controllo sulla città di Kreminna
L'esercito russo ha preso il controllo della città di Kreminna, nella regione di Lugansk. Lo ha scritto su Telegram il capo dell'amministrazione militare regionale di Lugansk, Sergiy Gaidai, citato da Ukrinform. «Gli occupanti hanno preso il controllo di Kreminna. I combattimenti continuano», ha affermato. E ha aggiunto che l'evacuazione dalla città non è più possibile. «Abbiate cura dei vostri figli», ha detto rivolgendosi a coloro che non hanno ancora lasciato gli insediamenti bombardati dalle truppe russe.
11.10 - Troppe bombe: oggi niente corridoi umanitari
Nessun corridoio umanitario per l'evacuazione dei civili dalle zone di combattimento in Ucraina sarà operativo oggi, per il secondo giorno consecutivo, a causa dei "blocchi" e dei bombardamenti russi: lo ha reso noto su Telegram la vicepremier Iryna Vereshchuk. «Per oggi, 18 aprile, purtroppo non ci saranno corridoi umanitari», neanche per la città devastata di Mariupol, ha scritto Vereshchuk.
10.50 - Rapito figlio 16enne di un sindaco
Il figlio di 16 anni del sindaco di Zaporizhzhia Oleh Buriak è stato rapito dai soldati russi al checkpoint di Vasylivka mentre tentava di evacuare da Melitopol. Lo rende noto lo stesso Buriak, aggiungendo di non sapere dove si trovi il figlio. «Mio figlio è stato rapito. Faccio appello alla comunità europea, all'umanità intera: aiutatemi. Fatelo sapere al mondo intero», ha detto il sindaco.
10.25 - Spari contro auto di civili: quattro morti
I soldati russi avrebbero aperto il fuoco su un'auto di civili che cercavano di fuggire da Kreminna, nella regione di Luhansk nell'Ucraina orientale. Lo rende noto Serhii Haidai, il governatore della regione di Luhansk, spiegando che il bilancio dell'attacco è di quattro morti e un ferito.
9.55 - Civili costretti a scavare tra le macerie per recuperare cadaveri
«I soldati russi stanno usando la popolazione civile rimasta a Mariupol - circa 100.000 persone - per scavare tra le macerie e recuperare i cadaveri. L'esercito russo sta cercando di cancellare le tracce dei suoi crimini». Lo ha detto il capo della polizia di Mariupol, Mykhailo Vershinin, che ha anche aggiunto che tutti in città sono costretti a indossare fasce bianche (sulla gamba destra e sul braccio sinistro) e tutti i militari dell'esercito russo e del cosiddetto esercito dell'autoproclamata repubblica di Donetsk (Dnr) hanno gli stessi segni: «Contrassegnando i civili in questo modo, portano la popolazione locale al rango di combattenti. Quindi mandano la gente nelle zone che possono essere attaccate, dove potrebbero morire», ha affermato.
9.50 - A Mariupol civili nascosti nell'acciaieria Azovstal
Un gran numero di civili tra donne, anziani e bambini si è rifugiato nell'acciaieria Azovstal di Mariupol, dove si nascondono le ultime forze militari ucraine rimaste in città, compreso il battaglione nazionalista Azov. Un sito che tra l'altro viene pesantemente colpito dalle forze armate russe. Lo ha detto il capo della polizia di Mariupol, Mykhailo Vershinin, dicendo che questi civili «non si fidano dei russi. Hanno visto cosa sta succedendo in città ed è per questo che hanno deciso di restare all'interno dell'acciaieria».
9.30 - Almeno 6 morti a Leopoli
È di almeno 6 morti (tra cui un bambino) e 8 feriti il bilancio del bombardamento missilistico avvenuto stamane nella regione di Leopoli. Lo riferisce il governatore, Maksym Kosytskyy.
8.50 - Bombardamenti su Leopoli
Il sindaco di Leopoli, nell'Ucraina occidentale, ha confermato che questa mattina la città è stata colpita da cinque attacchi missilistici russi. Andriy Sadovyi ha spiegato su Twitter di aver inviato sul posto i servizi incaricati e che più tardi verranno fornite informazioni più dettagliate. Il capo dell'amministrazione militare regionale di Leopoli, Maksym Kozytsky, ha chiesto agli abitanti della città di cercare riparo nei rifugi dopo gli attacchi missilistici nella regione.
8.00 - Missili sulla regione di Dnipro
I russi hanno condotto questa mattina alcuni attacchi missilistici contro la regione di Dnipro, nell'Ucraina centrale. Lo ha detto il governatore di Dnipropetrovsk Valentyn Reznichenko, aggiungendo che «il 60 per cento dei missili sono stati abbattuti dal sistema di difesa antiaerea dell'Ucraina».
7.10 - A Mariupol necessari permessi per muoversi in città
Le truppe ucraine presenti a Mariupol hanno deciso di non arrendersi e di combattere fino alla fine. Di conseguenza Mosca ha deciso di imporre dei «permessi di movimento» per regolare gli spostamenti nei diversi quartieri della città. Lo ha detto il consigliere del sindaco Petro Andriushchenko su Telegram, condividendo una foto nella quale si vede una fila di persone in attesa di ottenere questi permessi.
Ore 7.00 - Ancora sirene a Kiev
Sono suonate anche questa mattina le sirene a Kiev, come riporta Sky News, mentre le truppe russe intendono entrare nella regione di Kherson. È la previsione del ministero della Difesa di Kiev secondo il quale «le forze armate della Federazione russa stanno completando la formazione di un gruppo aggressivo nella zone orientale». In una nota si legge che le truppe russe «non smetteranno di compiere attacchi missilistici contro le infrastrutture del'Ucraina».