Il presidente russo ha firmato il decreto sulle nuove regole del commercio di gas naturale con i cosiddetti Paesi ostili, entrerà in vigore da domani primo aprile
Tutti gli articoli di Italia Mondo
PHOTO
Dovrebbe scattare alle 10 ora locale (le 9 in Italia) il cessate il fuoco a Mariupol - offerto ieri da Mosca - per permettere per permettere l'evacuazione di civili e cittadini stranieri verso Zaporizhzhia. «Le forze armate della Russia dichiarano, esclusivamente con fini umanitari, un cessate il fuoco il 31 marzo a partire dalle 10 del mattino», ha dichiaro il capo del centro di controllo della Difesa nazionale russa, Mijail Mizintsev, secondo quanto riporta l'agenzia Interfax. Kiev e Mosca si sono ripetutamente accusati a vicenda di sabotare la fuga dei residenti da Mariupol, che è stata circondata dalle truppe russe per settimane.
«I negoziati continuano ma per ora si tratta solo di parole», ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un nuovo video. A proposito della presunta de-escalation annunciata dalla Russia nelle zone di Kiev e Chernihiv, il leader ucraino ha affermato che è «la conseguenza del lavoro dei nostri difensori, ma allo stesso tempo vediamo aumentare i militari russi nel Donbass, e per questo siamo pronti. Non ci fidiamo di nessuno, perché c'è una situazione reale sul campo di battaglia e ora questa è la cosa più importante». «Combatteremo per ogni metro della nostra terra, combatteremo per ogni singola persona» ha scandito Zelensky.
31 MARZO
19.00 - Onu: almeno 1.232 i civili uccisi, 112 sono bambini
Sono almeno 1.232 i civili uccisi dall'inizio della guerra in Ucraina, tra cui 112 bambini. Lo riferisce nel suo ultimo bilancio l'Alto commissariato dell'Onu per i diritti umani (Ohchr), secondo cui i feriti accertati sono1.935, di cui 149 minori. L'agenzia delle Nazioni Unite sottolinea che "le cifre reali potrebbero essere significativamente più alte", viste le difficoltà a reperire informazioni verificate, specie da alcune aree del Paese.
18.05 - La Russia riacquista bond per 1,45 miliardi di dollari
La Russia ha riacquistato bond per1,45 miliardi di dollari con scadenza 4 aprile 2022, che corrisponde al 72,4% del volume. Lo riporta Bloomberg citando una dichiarazione del ministero delle Finanze russo. La Russia, inoltre, pagherà obbligazioni per 2 miliardi in dollari agli investitori stranieri
17.26 - In Italia 78.021 profughi, 1.174 più di ieri
Sono 78.021 le persone giunte finora in Italia dall'Ucraina: 40.204 donne, 7.659 uomini e 30.158 minori. Lo rende noto il Viminale. Rispetto a ieri, l'incremento è di 1.174 ingressi nel territorio nazionale: le destinazioni principali sono Milano, Roma, Napoli e Bologna.
16.09 - Nuove sanzioni alla Russia
Il vicecancelliere tedesco Robert Habeck ha annunciato che ci saranno nuove sanzioni alla Russia. «Le sanzioni dell'ultimo pacchetto non saranno le ultime», ha detto a margine del colloquio col collega Francese Bruno La Maire. Habeck ha spiegato che i due ministri hanno individuato i punti che dovrebbero essere contenuti in un prossimo pacchetto di misure.
15.39 - Putin: «Gas in rubli o stop contratti»
«Nessuno ci vende niente gratis, e noi nemmeno faremo opere di carità. Ciò significa che i contratti esistenti, in caso di mancato pagamento del gas in rubli, saranno interrotti». Così il presidente russo Vladimir Putin secondo quanto riporta la Tass.
I Paesi occidentali dovranno aprire un conto in rubli presso le banche russe per pagare il gas in rubli. Ha detto Vladimir Putin, sottolineando che il pagamento del gas in rubli è un passo verso la sovranità finanziaria della Russia.
14.57 - Situazione difficile a Chernobyl
«La situazione a Chernobyl è catastrofica, i russi non hanno il controllo della situazione. Si rischiano effetti ad ampio raggio. L'area della centrale deve essere de-militarizzata. Ho scritto di mio pugno una lettera al segretario generale dell'Onu Guuterres per chiederlo». Lo ha detto, incontrando i media internazionali in videocall a Leopoli, la vicepremier Iryna Vereshchuk.
14.30 - Kiev: «Mariupol ancora sotto attacco»
Scambio di accuse tra Kiev e Mosca nel giorno della tregua umanitaria temporanea nella città di Mariupol, città del sud dell'Ucraina martellata da settimane di intensi bombardamenti russi. Intanto domani, venerdì 1 aprile riprendono i negoziati online fra russi e ucraini.
Kiev per altro sottolinea che «non c'è un cessate il fuoco a Mariupol, la città è ancora sotto attacco. Il cessate il fuoco riguarda i corridoi umanitari, il segmento che va da Berdyansk a Zaporizhzhia». Lo ha detto la vicepremier ucraina con delega alla Reintegrazione dei Territori Occupati, Iryna Vereshchuk, incontrando in videocollegamento i media internazionali a Leopoli. Inoltre, ha spiegato, «non abbiamo un mediatore, non ci sono organi terzi che possono verificare l'eventuale violazione del cessate il fuoco».
10.59 - «I russi hanno usato bombe al fosforo a Donetsk»
«La scorsa notte i soldati russi hanno usato bombe al fosforo a Mariinka, Krasnogorivka, Novomyhailivka, nella regione di Donetsk». Lo ha detto al tg il governatore della regione Pavlo Kyrylenko, aggiungendo che «sono 11 i civili feriti nelle esplosioni, di cui 4 bambini».
9.48 - «Le autorità di Kiev hanno inviato 45 autobus per l'evacuazione di civili da Mariupol»
Le autorità di Kiev hanno inviato 45 autobus per l'evacuazione di civili da Mariupol attraverso il corridoio umanitario che passando da Berdyansk dovrebbe arrivare a Zaporizhzhia. Lo rende noto la vice premier ucraina Iryna Vereshchuk. La Russia ieri ha annunciato che oggi dalle 10 ore locali, le 9 in Italia, garantirà un cessate il fuoco per permettere il corridoio umanitario.
9.44 - «16 le vittime dell'attacco russo contro l'edificio dell'amministrazione della città di Mykolaiv»
Sono 16 le vittime dell'attacco russo di martedì contro l'edificio dell'amministrazione della città di Mykolaiv, nel sud dell'Ucraina. Lo ha confermato su Facebook il servizio statale di emergenza ucraino
9.33 - Al via in Senato la discussione sull'approvazione del decreto legge Ucraina
Al via in Senato la discussione sulla questione di fiducia posta dal governo sull'approvazione del decreto legge Ucraina. Il voto sul testo licenziato dalla Camera, del ddl n. 2562, di conversione, con modificazioni, del d-l n. 14, recante disposizioni urgenti sulla crisi in Ucraina, è atteso per le 11.30, dopo le dichiarazioni di voto. Il provvedimento è stato incardinato in Aula ieri senza la relazione delle Commissioni riunite terza e quarta che l'hanno esaminato in sede referente.
8.54 - «17.500 le perdite fra le fila russe dall'inizio del conflitto»
Ammonterebbero a 17.500 le perdite fra le fila russe dal giorno dell’attacco di Mosca all’Ucraina, lo scorso 24 febbraio. Lo rende noto il bollettino quotidiano dello Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine, appena diffuso su Facebook, che riporta cifre che non è possibile verificare in modo indipendente.
8.23 - «Uccisi 148 bambini all'inizio del conflitto»
Dall'inizio dell'attacco russo, in Ucraina sono rimasti uccisi 148 bambini. 232 sono quelli feriti. Lo rende noto Lyudmila Denisova, commissario per i Diritti umani al parlamento ucraino.
7.45 - «I consiglieri di Putin hanno paura di dirgli la verità»
Anche l'intelligence britannica concorda con la valutazione di quella americana, confermata dai portavoce della Casa Bianca, riguardo al fatto che i consiglieri di Vladimir Putin "hanno paura di dirgli la verità" sulla portata degli errori strategici commessi nell'attaccare l'Ucraina. È quanto ha detto, in un discorso in Australia, il capo dell'agenzia di intelligence Gchq, Sir Jeremy Fleming.
Putin ha sottovalutato la resistenza degli ucraini, la risposta degli occidentali e sopravvalutato la capacità delle sue forze di ottenere una rapida vittoria. «È diventata la sua guerra personale, il cui costo viene pagato dai civili innocenti in Ucraina e, sempre di più, anche dalla popolazione russa», ha aggiunto Fleming.
7.30 - Domani nuovo round di negoziati online
Per domani è previsto un nuovo round di negoziati online, ha fatto sapere il capo della delegazione ucraina, David Arakhamia, su Telegram.