Kiev e Mosca si sono incolpate a vicenda per gli attacchi all’impianto. Energoatom: «Uno dei reattori sotto il controllo delle forze russe, è stato spento, il bombardamento di venerdì ha causato un grave rischio»
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«Questa notte circa 60 razzi di tipo Grad sono caduti sugli insediamenti costieri tra Nikopol e Zaporizhzhia, 40 dei quali sul villaggio di Marhanets», sulla sponda nord del fiume Dnipro, a soli 10 km dalla centrale nucleare di Zaporizhzhia sulla sponda sud.
Lo ha reso noto su Telegram Yevhen Yevtushenko, il capo dell'amministrazione militare del distretto della vicina Nikopol.
«Sono state danneggiate case, edifici, condutture e reti elettriche. Due persone sono rimaste ferite, una delle quali, un uomo di 64 anni, è in ospedale con ferite gravi», ha aggiunto Yevtushenko.
L'allarme aereo è scattato nella notte a Kharkiv e Nikopol, nella regione di Dnipropetrovsk, per nuovi attacchi dei russi in Ucraina. Lo riferisce Ukrinform. I residenti di Kharkiv hanno detto di avere udito almeno tre potenti esplosioni. riporta Channel 24. Secondo Yevtushenko gli invasori hanno anche condotto bombardamenti in direzione della città di Marhanets e dell'insediamento urbano di Chervonohryhorivka.
Il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky ha accusato la Russia di utilizzare la centrale nucleare di Zaporizhzhia «per il terrore» dopo l'accertamento di gravi danni alla struttura. Kiev e Mosca si sono incolpate a vicenda per gli attacchi alla centrale di Zaporizhzhia, il più grande complesso nucleare d'Europa. Zelensky, nel suo discorso serale di sabato, ha accusato ancora una volta Mosca di terrorismo affermando che «i terroristi russi sono diventati i primi al mondo a usare la centrale per il terrore».
«Uno dei reattori della centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia, sotto il controllo delle forze russe, è stato spento, il bombardamento di venerdì ha causato un grave rischio per il funzionamento sicuro dell'impianto»: lo ha dichiarato ieri la società ucraina per l'energia atomica Energoatom, in seguito agli attacchi che Kiev e Mosca si accusano reciprocamente di aver lanciato. «In seguito dell'attacco alla centrale nucleare di Zaporizhzhia, il sistema di protezione di emergenza è stato attivato su uno dei tre reattori funzionanti, che si è spento», ha annunciato Energoatom in un messaggio su Telegram.