Nel frattempo i carri armati dell'esercito di Putim stringono l'assedio sulla martoriata acciaieria Azovstal di Mariupol. Von der Leyen: «Russia è minaccia all'ordine mondiale»
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I carri armati russi stringono l'assedio sulla martoriata acciaieria Azovstal di Mariupol mentre Vladimir Putin è già pronto a prendersi Kherson. Potenti esplosioni sono state segnalate stasera a Mykolaiv.
Lo riporta Ukraina 24. Intanto il presidente Volodymyr Zelensky ha avvertito che Kiev sta esaurendo la pazienza per tenere negoziati con la Russia, date le crescenti prove di forza e atrocità commesse dalle forze russe. «Siamo pronti a condurre questi negoziati, questi colloqui, purché non sia troppo tardi», ha affermato, riporta il Guardian, in un collegamento video con gli studenti di Sciences-Po a Parigi, ma ha aggiunto: «Con ogni nuova Bucha, con ogni nuova Mariupol e nuove atrocità scompare il desiderio e la possibilità di negoziare, così come la possibilità di risolvere questo problema in modo diplomatico». E il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov fa sapere che Mosca non vuole una guerra in Europa ma l'Occidente sostiene che la Russia debba essere sconfitta.
12 MAGGIO
19.30 - Zelensky: «Mi siederò al tavolo dei negoziati se i russi vanno via»
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in un'intervista a Porta a Porta ha detto di essere pronto a parlare con il leader russo Putin ma senza ultimatum e ha ribadito che non dobbiamo cercare una via d'uscita per la Russia. Zelensky ha poi ringraziato il premier Draghi per aver adottato le sanzioni europee contro la Russia.
«Per quello che riguarda le trattative con la Russia, la questione si complica ogni giorno perché ogni giorno i russi occupano i villaggi», ha continuato il presidente ucraino. «Non ho mai parlato di riconoscere l’indipendenza della Crimea, non la riconosceremo mai come parte della Federazione russa. Anche prima della guerra la Crimea aveva autonomia, ma è sempre stato territorio ucraino», ha detto anora Zelensky.
15.00 - Vescovo Kiev: «Servono protesi per bambini mutilati»
«Ci sono migliaia di persone che devono essere curate, che devono essere sottoposte a lunghe cure di riabilitazione. Hanno bisogno di protesi per andare avanti nella vita.
E adesso in Ucraina non c'è la possibilità di aiutare tutti. Perciò, se ci sarà qualche programma per fare le protesi per i bambini feriti durante la guerra, fatecelo sapere. Perché così ci farete felici per aver salvato questi poveri innocenti». lo ha detto Sviatoslav Shevchuk, arcivescovo maggiore di Kiev, in collegamento all'evento 'Siate profumo di Cristo', Convegno nazionale di pastorale della salute che si sta tenendo a Cagliari.
14.00 - Putin: «Con le sanzioni crisi economica globale»
Le sanzioni imposte alla Russia sono in gran parte responsabili di una crisi economica globale. Lo ha detto il presidente Vladimir Putin citato dalla agenzie russe.
13.20 - In corso trattative per evacuare sanitari e feriti da Azovstal
Sono in corso le trattative per l'evacuazione degli operatori sanitari e dei feriti dell'acciaieria Azovstal. Lo ha annunciato il coordinatore delle azioni sui corridoi umanitari dell'ufficio del presidente ucraino, Tatiana Lomakina, in un messaggio su Telegram rilanciato dai media ucraini. Si tratta di circa 500 persone.
12.30 - Documento Ue: Razionamento coordinato se Mosca blocca il gas
Nel caso di un'interruzione improvvisa totale o parziale delle forniture di gas russo, i paesi europei dovrebbero procedere con “un razionamento coordinato” sulla base del principio di solidarietà. Lo indica la Commissione europea nella bozza del piano REPowerEU che sarà presentato il 18 maggio. Per principio di solidarietà, spiega l'esecutivo comunitario, si intende «una riduzione della domanda di gas negli stati membri meno colpiti a vantaggio di quelli più colpiti».
11.45 - A Mariupol prosegue l'attacco russo ad Azovstal
Le forze russe e i separatisti loro alleati stanno continuando ad attaccare l'area dell'acciaieria di Azovstal, dove sono trincerati gli ultimi difensori di Mariupol, nel tentativo di prenderne possesso. Lo ha dichiarato il leader dell'autoproclamata repubblica popolare del Donetsk, Denis Pushilin, che ha respinto la richiesta dei militari ucraini presenti nella struttura di essere estratti da personale di un Paese terzo.
10.20 - Cremlino: «Nessuna novità sui negoziati»
In merito alla situazione dei negoziati «non è cambiato nulla». Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov.
9.30 - Kuleba: «L'Ucraina vuole un 'posto riservato' nell'Unione Europea»
L'Ucraina vuole un "posto riservato" nell'Unione Europea anche se la procedura di accesso, come hanno avvertito di recente Francia e Germania, potrebbe richiedere molto tempo. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, all'emittente pubblica tedesca Ard. «Quello che è importantissimo per noi non è la procedura di accesso più veloce possibile ma che questo posto sia riservato per l'Ucraina», ha spiegato Kuleba.
7.29 - Al via processi per crimini di guerra
Il procuratore generale ucraino ha rivelato che tre prigionieri di guerra russi, accusati di avere preso di mira o assassinato dei civili e un soldato, saranno molto presto sul banco degli imputati nei primi processi per crimini di guerra del conflitto ucraino. Dall'inizio della guerra sono stati registrati più di 10.700 crimini dall'ufficio del procuratore generale dell'Ucraina, guidato da Iryna Venediktova; una manciata di casi sono ora pronti per essere presentati in tribuna
7.10 - Kiev fa saltare ponti Lugansk per frenare i russi
L'esercito ucraino ha fatto saltare con esplosivi due ponti sul fiume Siversky Donets per frenare l'avanzata delle forze russe nel Lugansk. Lo riferisce il ministero della Difesa, che ha pubblicato alcune immagini satellitari che mostrano la distruzione dei ponti, nei pressi del villaggio di Bilohorivka.
6.30 - Von der Leyen: «Russia è minaccia all'ordine mondiale»
La Russia è la «minaccia più diretta» all'ordine internazionale a causa della sua invasione dell'Ucraina. Lo ha dichiarato a Tokyo la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen.
«Questo mi porta alla Russia. Oggi è la minaccia più diretta all'ordine mondiale con la barbara guerra contro l'Ucraina e il preoccupante patto con la Cina», ha detto dopo aver incontrato il primo ministro giapponese Fumio Kishida e il presidente del Consiglio europeo Charles Michel.
6.00 - Un morto e tre feriti in attacco missilistico a Komyshuvakha, nell'oblast di Zaporizhia
L'esercito russo ha lanciato 18 missili contro Komyshuvakha, nella regione di Zaporizhia: lo riporta il Kyiv Independent. Il sindaco della cittadina ha detto che una persona è stata uccisa, tre sono rimaste ferite e una sessantina di case sono state danneggiate.