Appena rientrato dal viaggio negli Usa il premier ha fatto una prima valutazione sui temi trattati ma ha anche riferito la soddisfazione per la grande accoglienza ricevuta
Tutti gli articoli di Italia Mondo
PHOTO
Appena rientrato dal viaggio negli Usa, oggi il premier Mario Draghi in Cdm ha voluto informare i ministri sulla "missione" statunitense e fare quindi una prima valutazione sui temi trattati ma anche riferire la soddisfazione per la grande accoglienza ricevuta dal governo italiano. Sul punto della guerra in Ucraina, a quanto riferiscono fonti di palazzo Chigi, il presidente ha sottolineato come il conflitto stia prendendo una fisionomia nuova e che quindi occorre costruire il futuro.
In che modo? A questo interrogativo si cerca di dare risposta ed è quella, si sottolinea da palazzo Chigi, che il premier ha già esposto in diverse sue ultime dichiarazioni: occorre portare le parti a un tavolo per costruire un percorso di pace, una pace credibile, duratura e sostenibile che non può che essere quella che gli ucraini vogliono costruire. Qualsiasi iniziativa va percorsa per arrivare all'obiettivo e in questo ragionamento, si spiega, Draghi si è spinto anche ad ipotizzare anche un contatto diretto tra Biden e Putin.
Inoltre, Draghi ha parlato in Cdm della grande preoccupazione per la situazione alimentare con il blocco dei porti in Ucraina, a partire da quello di Odessa che sarebbe minato, e il rischio quindi di un trauma sociale che va evitato. Il premier ha riferito che questo è stato uno dei temi all'attenzione insieme a quello dell'indipendenza energetica - su cui il governo italiano è stato particolarmente lodato in Usa - sottolineando come proprio l'emergenza alimentare potrebbe costruire un primo passo per l'avvio di un dialogo.