Semidistrutta la diga «ma non è crollata». L'esercito ucraino punta il dito contro i russi che a loro volta respingono le accuse al mittente
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Le forze russe hanno fatto saltare in aria la diga di Nova Kakhovka, nella parte controllata da Mosca della regione di Kherson: lo ha reso noto l'esercito di Kiev, come riportano il Guardian e Ukrinform. «La centrale idroelettrica di Kakhovka - si legge - è stata fatta saltare in aria dalle forze di occupazione russe».
«La portata della distruzione, la velocità e il volume dell'acqua, le probabili aree di allagamento sono attualmente in corso di verifica. Tutti i servizi funzionano. La situazione viene monitorata», ha affermato il Comando operativo sud.
La notizia è stata confermata anche dal ministero delle emergenze russo che però ha accusato Kiev affermando che la diga di Nova Kakhovka è stata «parzialmente distrutta» a causa di bombardamenti ucraini, e sottolineando che non c'è pericolo per la popolazione delle regione. La diga, controllata dai russi, è un impianto strategico per il rifornimento di acqua alla Crimea, annessa alla Russia. Il capo della locale amministrazione filorussa, Vladimir Leontiev, citato dall'agenzia Ria Novosti, ha tuttavia detto che le forniture idriche alla penisola non dovrebbero essere interrotte.
Alcuni meccanismi della diga sono stati danneggiati «per un bombardamento ucraino» e c'è stato un innalzamento di 2,5 metri del livello dell'acqua nel bacino, ma la diga stessa «non è stata distrutta» e «non ci sarà una catastrofe», ha aggiunto Leontyev che ha tuttavia aggiunto che potrebbe rendersi necessaria l'evacuazione di circa 300 case a valle, nelle località di Korsunki e Dnepryan. Secondo un corrispondente dell'agenzia russa Ria Novosti sul posto, le forze ucraine continuano a bombardare con l'artiglieria l'area della diga.
La centrale idroelettrica di Kakhovka è stata completamente distrutta «a seguito dell'esplosione della sala macchine dall'interno» e non è riparabile, riferisce l'emittente statale ucraina Suspilne, che cita la società statale Ukrhydroenergo. L'operatore gestisce numerose centrali idroelettriche lungo i fiumi Dnipro e Dniester.