Dopo una notte di bombardamenti che hanno interessato in modo particolare la regione del Dombass, inizia il 55esimo giorno del conflitto. L'offensiva delle truppe russe contro l'Ucraina orientale «è iniziata». Lo ha detto il governatore ucraino della regione di Lugansk, Sergei Gaïdaï. «È un inferno. L'offensiva è iniziata, quella di cui si parla da settimane», ha detto su Facebook. «Ci sono combattimenti a Rubizhne e Popasna, combattimenti incessanti in altre pacifiche città», ha aggiunto, poco dopo aver annunciato su Telegram la morte di quattro civili a Kreminna, una città presa oggi dai russi.

Nelle prime ore della notte missili su Kharkiv e Mykolaiv. Le bombe erano precedentemente cadute su Leopoli, Dnipro, Kramatorsk e sui distretti di Synelnykiv e Pavlograd. Ancora sotto attacco anche le acciaierie Azovstal a Mariupol, dove - secondo le autorità locali - si sarebbero rifugiati anche mille civili tra cui soprattutto donne con figli piccoli e anziani. Il sindaco della città parla inoltre di 40mila cittadini deportati.

IL RACCONTO DELLA GIORNATA: 19 APRILE

18.44 - «L'esercito russo ha lanciato un attacco missilistico su Kramatorsk»

«L'esercito russo ha lanciato un attacco missilistico su Kramatorsk, in cui si sa che almeno una persona è morta e tre sono rimaste ferite». Lo ha detto in un collegamento tv il governatore del Dontesk, Pavlo Kyrylenko, riferendo di "aspri combattimenti nella Regione".

18.32 - «L'attacco sull'ospedale di Mariupol c'è stato non ci sono conferme sulle vittime civili o militari»

«L'attacco c'è stato, ma non ci sono conferme per quanto riguarda le vittime civili o militari». Lo ha detto a proposito del bombardamento dell'ospedale di Mariupol vicino all'acciaieria Azovstal il governatore della regione di Dontesk, Pavlo Kyrylenko, durante un collegamento con l'emittente Ua Pershyy. A dare notizia dell'attacco è stato il parlamentare ucraino Sergiy Taruta, che su Telegram ha parlato di "trecento persone sotto le macerie, tra cui anche bambini".

17.30 - «Nessun civile nell'ospedale di Mariupol bombardato»

Il consigliere del sindaco di Mariupol, Petro Andryushchenko, ha negato i report di civili, inclusi bambini, nascosti in un ospedale vicino all'acciaieria di Azovstal distrutto da un raid russo. «Mariupol, in particolare la zona dell'acciaieria, è sotto pesanti bombardamenti. Ma da molto tempo nessuno si nasconde nella zona, soprattutto nell'edificio dell'ospedale», ha affermato su Telegram, come riporta Ukrinform. In precedenza il parlamentare ucraino Sergiy Taruta aveva denunciato che circa 300 persone erano rimaste sotto le macerie dopo un bombardamento russo sull'ospedale nei pressi dell'acciaieria

16.40 - Bomba su ospedale a Mariupol

«I russi hanno lanciato una potente bomba su un ospedale vicino all'Azovstal», a Mariupol: «Secondo le mie informazioni, ci sono circa 300 persone sotto le macerie, compresi bambini». Lo twitta il parlamentare ucraino Sergiy Taruta. La notizia è stata rilanciata anche dall'agenzia di stampa ucraina Unian ma per il momento non trova altre conferme. Nell'ospedale, secondo Taruta, erano rifugiati i civili «perché non ci sono altri posti dove nascondersi in una città distrutta».

15.50 - Liberati più di novecento villaggi occupati dai russi

Le truppe ucraine hanno liberato 919 villaggi occupati dai russi. Lo ha annunciato il vice capo dello staff Kyrylo Tymoshenko. In particolare nelle regioni di Sumy, Chernihiv, Kiev, Kharkiv, Zhytomyr e Zaporizhia su 11mila tra città e villaggi, tre mila erano state occupate.

15.15 - In Ucraina verso l'estensione della legge marziale fino al 24 giugno

Il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky ha presentato al parlamento un disegno di legge che prevede l'estensione della legge marziale fino al 24 giugno prossimo. L'attuale periodo di legge marziale scadeva il 25 aprile. Lo riferisce 'The Kyiv Independent'.

14.40 - La Russia espelle 37 diplomatici europei

La Russia espelle 37 diplomatici europei, tra cui 15 olandesi e alcuni belgi, come misura di ritorsione per provvedimenti analoghi presi contro diplomatici russi. Lo riferisce la Tass che cita il ministero degli Esteri russo.

14.20 - Da Mosca ordine di radere al suolo le acciaierie Azovstal

Il servizio di sicurezza ucraino ha diffuso l'intercettazione di una telefonata in cui un militare russo parla di un ordine della leadership di radere al suolo le acciaierie Azovstal a Mariupol. Lo riferisce l'agenzia ucraina Ukrinform. «Nonostante il numero superiore, gli occupanti russi non possono impadronirsi della Mariupol ucraina. Pertanto - scrive il servizio di sicurezza su Telegram - vogliono radere al suolo l'acciaieria Azovstal, dove i nostri combattenti tengono la difesa. Gli occupanti trascurano il fatto che anche dei civili si nascondono nell'impianto. I russi stanno preparando 'sorprese' da tre tonnellate dal cielo».

13.55 - L’orrore di Bucha: trovati più di 420 cadaveri di civili negli scantinati, nei pozzi e nei cortili

Più di 420 cadaveri di civili sono stati trovati a Bucha, nella regione di Kiev. Lo riferisce il capo della polizia della regione Andriy Nebytov su Facebook citato da Ukrinform.  «A partire da sabato sera, più di 420 corpi sono stati trovati solo a Bucha. La gente torna a casa e trova tombe temporanee nei cortili, negli scantinati, nei pozzi», ha raccontato Nebytov. «Oltre 200 persone risultano scomparse, secondo quello che riferisce la gente che è tornata dopo che i russi hanno lasciato la zona. Più di 300 corpi, non sono ancora stati identificati», ha aggiunto. Tre giorni fa i cadaveri di civili trovati erano 350. 

13.05 - Oms: finora uccisi 73 operatori sanitari in 147 attacchi

Le forze russe hanno lanciato 147 attacchi contro strutture sanitarie dall'inizio dell'invasione dell'Ucraina provocando 73 morti: lo ha denunciato oggi in un tweet il direttore generale dell'Organizzazione mondiale della Sanità (Oms), Tedros Adhanom Ghebreyesus, condannando gli attacchi. «L'Oms condanna inequivocabilmente il continuo aumento degli attacchi all'assistenza sanitaria in Ucraina. Devono fermarsi. Ad oggi, l'Oms ha verificato 147 attacchi, tra cui 73 persone uccise e 53 ferite. La guerra non sarà una soluzione. Ancora una volta, chiedo alla Russia di porre fine alla guerra», si legge nel messaggio.

12.29 - La Russia userà solo armi convenzionali in Ucraina

Lo ha detto il ministro degli Esteri russo, Sergey Lavrov, durante un'intervista all'emittente tv India Today rispondendo a un domanda sul possibile uso di armi nucleari nel conflitto. Lo riportano i media internazionali.

11.00 - Bombe anti-bunker su acciaieria Azovstal

Le forze russe hanno sganciato bombe anti-bunker sull'acciaieria Azovstal di Mariupol, dove si trovano centinaia di civili oltre a membri del reggimento nazionalista Azov: lo ha detto il comandante del reggimento, il tenente colonnello Denys Prokopenko. Lo riporta Sky News. Prokopenko ha affermato in un videomessaggio che i russi hanno utilizzato queste bombe pur sapendo che civili si trovano ancora nei tunnel del grande impianto. La settimana scorsa il consigliere del sindaco di Mariupol, Petro Andriushchenko, aveva affermato che i russi erano pronti a bombardare la Azovstal con bombe ad alto potenziale esplosivo come le FAB-3000. 

10.20 - Mosca a combattenti acciaieria, arrendetevi alle 12

Il ministero della Difesa russo ha esortato i combattenti ucraini e stranieri che si trovano nella acciaieria a Mariupol ad arrendersi per mezzogiorno (le 11 ora italiana) e lasciare il sito disarmati tra le 14 e le 16. Chiunque deporrà le armi, ha fatto sapere Mosca, verrà risparmiato.    

Nella fabbrica sono trincerati uomini del reggimento Azov, combattenti stranieri e quel che resta della 36esima brigata di fanteria della Marina. Secondo le autorità ucraine locali, nei sotterranei si sono rifugiati anche un migliaio di civili, tra donne, vecchi e bambini.

9.45 - Assalto delle forze speciali russe all'acciaieria di Mariupol

L'assalto all'acciaieria Azovstal di Mariupol da parte di gruppi speciali russi è iniziato. Lo ha detto il rappresentante della Milizia popolare del Donetsk Eduard Basurin al canale televisivo Rossiya 24, riportato dall'agenzia di stampa russa Ria Novosti. Un rappresentante della Milizia ha negato che nell'acciaieria si nascondano anche civili. 

9.00 - 164mila bambini da Ucraina in Russia da febbraio

«Da febbraio quasi 880 mila persone, di cui 164 mila bambini, sono arrivate in Russia dall'Ucraina e dalle repubbliche autoproclamate del Donbass». Lo scrive l'agenzia russa Tass citando fonti istituzionali.  

«Il loro numero è aumentato di quasi 18.000 persone nelle ultime 24 ore.  713.000 persone sono state evacuate in Russia dal Donbass, il resto è arrivato dal territorio dell'Ucraina».

08.37Una statua dell'ex leader sovietico Vladimir Lenin è stata eretta a Henichesk

La statua è  stata eretta nella città ucraina occupata dalla Russia sul Mar d'Azov, nella provincia di Kherson, a pochi km a nord del confine con la Crimea annessa e circa 290 km a sudovest di Mariupol: lo riporta la Cnn, che ne pubblica oggi una foto tratta da Facebook. La statua originale di Lenin, davanti all'edificio del governo, era stata demolita su ordine del consiglio comunale il 16 luglio del 2015 nell'ambito della campagna di eliminazione delle vestigia dell'era sovietica nel Paese.

8.09 - Kiev: più di 7 mila crimini guerra e 205 bambini uccisi

Sono piu' di 7 mila (7.280) i presunti crimini di guerra commessi dai russi sotto inchiesta in Ucraina. Lo ha riferito la Procura generale, aggiungendo che sono 205 i bambini uccisi dall'inizio dell'invasione russa. Lo riporta il Guardian. 

7.10 - Oggi Biden chiamerà gli alleati. Macron: «Tornerò a Kiev, ma per fare la differenza»

Biden sentirà oggi gli alleati e i partner sull'Ucraina: la videochiamata del presidente Usa è prevista per le 15:45 ora italiana. «Tornerò a Kiev, ma per apportare qualcosa di utile: per dimostrare semplicemente il mio supporto non ho bisogno di recarmi lì. Se ci andrò, dovrà essere per fare la differenza»: così Macron. Il presidente francese aggiunge di non aver più parlato con Putin dai fatti di Bucha. Fico oggi riceve il sindaco di Melitopol. Riunione oggi del Consiglio di sicurezza dell'Onu sulla situazione umanitaria in Ucraina.

6.30 - Governatore: colpito villaggio russo vicino confine

Le forze ucraine hanno colpito un villaggio vicino al confine russo con l'Ucraina, ferendo un residente. A renderlo noto è il governatore della provincia russa di Belgorod, Vyacheslav Gladkov, su Telegram. 

6.15 - Volo Mosca-Madrid-Atene costretto a fare 15mila chilometri

Un aereo inviato da Mosca per accogliere alcuni diplomatici russi espulsi ultimamente da Spagna e Grecia è stato costretto a fare un tragitto alternativo di oltre 15 mila chilometri a causa del divieto di sorvolo dell'Ue agli aerei russi. Lo rende noto Flightradar24.   

«Mentre la Spagna e la Grecia hanno fatto un'eccezione una tantum per l'ingresso del velivolo nel loro spazio aereo – si legge sul sito web del servizio di tracciamento di voli in tempo reale -, il volo ha dovuto navigare attorno agli altri paesi che mantengono il divieto agli aerei russi».   

«La lunghezza totale dei voli Mosca-Madrid-Atene-Mosca è stata alla fine «di 15.163 km - riferisce Flightradar24 -, poco meno du quella del volo attualmente più lungo al mondo: quello tra Singapore e New York». Senza le restrizioni imposte dai divieti di sorvolo, i voli tra le tre capitali avrebbero avuto una lunghezza complessiva di meno di 8.000 chilometri.

4.50 - Esercito di Kiev: navi russe nel Mar Nero si ritirano a 200 km dalla costa ucraina

Le navi russe nel Mar Nero si ritirano a 200 chilometri dalla costa ucraina. Lo riferisce il Comando operativo ucraino del Sud sottolineando che, nonostante ciò, resta la minaccia di attacchi missilistici.