Raid notturno nella capitale con colpiti anche edifici residenziali. In programma nuovi colloqui in videoconferenza: «Se falliamo, è la terza guerra mondiale», dice Zelensky
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Nuovi raid su Kiev. Le esplosioni avvenute in serata sulla città hanno colpito alcuni edifici residenziali e un centro commerciale del quartiere Podilsk.
Lo ha confermato su Telegram il sindaco Vitaliy Klitschko mentre il Kyiv Independent postava il video delle telecamere di sicurezza del parcheggio del centro commerciale Retroville che hanno ripreso l'esplosione in diretta.
Le immagini mostrano lo scoppio, le fiamme e i detriti che volano. Il bombardamento ha colpito diverse case e ucciso almeno una persona, riferisce il sindaco, aggiungendo che i soccorritori stando cercando di spegnere un grande incendio nel centro commerciale colpito dai bombardamenti. Dopo Kiev, le sirene dall'arme stanno suonando anche a Lozova, nella regione di Kharkiv.
21 MARZO
Ore 20.00 - Zelensky: «Servirà referendum su accordo con Russia»
«Servirà un referendum in Ucraina sui temi di un possibile accordo con la Russia, in particolare sulle garanzie di sicurezza, sullo status delle repubbliche separatiste di Luhansk e Donetsk e quello della Crimea». È quanto ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un'intervista concessa ad emittenti ucraine, britanniche e ceche, secondo quanto riferisce Ukrinform.
Se la Nato non vuole farci entrare perché ha paura della Russia, nota Zelensky, «allora bisogna darci altre garanzie di sicurezza». «Ci sono membri della Nato che vogliono essere garanti della sicurezza, questo non ci dà il 100% di un Paese membro della Nato... ma penso sia un compromesso normale», ragiona Zelensky.
Queste questioni di sicurezza riguarderanno cambiamenti nella costituzione e le leggi ucraine, ha proseguito il presidente, riferendosi al fatto che l'aspirazione a entrare nella Nato è sancita dalla Costituzione del suo Paese. «L'ho spiegato ai gruppi di negoziatori: quando si parla di questi emendamenti, che possono essere storici, dovremo indire un referendum. La gente dovrà dire la sua su certi formati di compromesso. E questo sarà, ed è, parte della conversazione e le intese con la Russia».
Nella guerra «l'Ucraina non potrà mai accettare un ultimatum della Russia. Dovremo essere tutti morti, solo così potremo rispettare l'ultimatum per Kharkiv, Mariupol o Kiev» ha affermato il presidente ucraino, in risposta all'ultimatum fissato ieri da Mosca per far uscire le forze combattenti da Mariupol.
Ore 19.30 - «Spari contro gli autobus che stavano evacuando bambini da Mariupol»
Guerra Ucraina-Russia, spari contro gli autobus che stavano evacuando bambini da Mariupol. A denunciarlo il governatore della regione di Zaporizhzhia, Olexandr Starukh, citato dalla Bbc, che sostiene che siano stati proprio presi di mira dai russi. Secondo il governatore, «quattro bambini sono stati portati in ospedale» e due sarebbero in «condizioni gravi».
ORE 17.24 - «Superte 3000 vittime a Mariupol»
«A Mariupol, il numero delle vittime civili cresce ogni giorno e al 21 marzo supera le 3.000 persone». Lo ha fatto sapere il comandante del reggimento Azov, il maggiore Denis Prokopenko, alla Cnn, in un'intervista ripresa dal canale Telegram del battaglione Azov. «Nessuno - ha aggiunto - può dire il numero esatto dei morti, poiché le persone vengono sepolte in fosse comuni, senza nome. Molti corpi vengono lasciati per le strade senza sepoltura. Alcuni rimangono sotto le macerie, sepolti vivi».
ORE 15.46 - Senza gas russo per l'Ue è impossibile andare avanti nel breve? Draghi: «Vedremo, vedremo...»
Senza gas russo per l'Ue è impossibile andare avanti nel breve? «Vedremo, vedremo...». Così il premier Mario Draghi, rispondendo alle domande dei cronisti a margine della visita all'hub di Palmanova (Ud) dove sono stoccati i mezzi e i materiali in partenza per l'Ucraina.
ORE 15.19 - «L'Ucraina ha accusato la Russia di aver sequestrato migliaia di bambini nel Donbass»
L'Ucraina ha accusato la Russia di aver sequestrato migliaia di bambini nella regione occupata del Donbass. Secondo il ministero degli Esteri ucraino, sarebbero stati "illegalmente deportati' in Russia almeno 2.389 bambini.
ORE 15.14 - «925 i civili rimasti uccisi in Ucraina dal 24 febbraio scorso»
Sono almeno 925 i civili rimasti uccisi in Ucraina dal 24 febbraio scorso. E' questo il bilancio aggiornato diffuso dall'Ufficio dell'Alto commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani al 26esimo giorno di guerra dopo l'invasione russa dell'Ucraina. Tra le vittime vi sono almeno 39 bambini. I feriti sono circa 1.496.
ORE 14.10 - «Almeno 4 persone sono morte in un attacco russo con sistemi di lanciarazzi multipli nella regione di Zhytomyr»
Almeno quattro persone sono morte in un attacco russo con sistemi di lanciarazzi multipli Bm-21 Grad nella regione di Zhytomyr, nell'Ucraina occidentale. Lo ha riferito su Twitter 'Kyiv Independent', citando il governatore della regione, secondo cui tre soldati e un civile sono rimasti uccisi nel villaggio di Selets. Secondo il governatore, si tratterebbe del primo attacco con questo genere di arma nella regione di Zhytomyt dall'inizio dell'invasione.
ORE 13.34 - «Gli invasori russi hanno aumentato la pressione militare su Odessa»
«Gli invasori russi hanno aumentato la pressione militare su Odessa». Lo ha dichiarato Ugo Poletti, direttore di 'Odessa Journal', in commenti ad Adnkronos, citando ''l'attacco nella notte con droni sulla città e il lancio di razzi sulla costa questa mattina''. Poletti spiega che ''prima delle 8 di questa mattina alcune abitazioni residenziali sulla costa di Odessa sono state danneggiate da colpi d'artiglieria sparati da due navi della Flotta russa nel Mar Nero''. Ma ''la maggior parte dei loro colpi è caduta in mare''. Per questo, l'attacco ''fortunatamente non ha causato feriti o vittime''.
ORE 13.12 - «La città di Mariupol sta vivendo un vero genocidio»
«La città di Mariupol sta vivendo un vero genocidio. La gente muore non solo a causa delle armi nemiche ma anche per l'odio... Centinaia di persone muoiono di fame, e non solo nella città ma anche nei suoi dintorni». Lo denuncia l’arcivescovo di Kiev Sviatoslav Shevchuk nel 26esimo giorno di guerra in Ucraina.
Ore 12.48 - «59.589 i profughi entrati in Italia dall’inizio del conflitto»
«Sono 59.589 i profughi entrati in Italia dall’inizio del conflitto a oggi: 30.499 donne, 5.213 uomini e 23.877 minori». Lo comunica in un tweet il Viminale.
ORE 12.50 - Bombe russe su un sobborgo di Odessa
La Russia ha bombardato la periferia di Odessa: lo hanno riferito le autorità locali. Secondo un portavoce, non ci sono state vittime nell'attacco a una zona residenziale.
ORE 11.07 - L'appello di Zelensky all'Europa
Il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky chiede all'Europa di fermare tutti gli scambi commerciali con la Russia.
ORE 11.02 - La drammatica testimonianza di una donna ucraina: «Sono sicura che morirò presto»
«Sono sicura che morirò presto. È questione di giorni. In questa città tutti aspettano costantemente la morte. Vorrei solo che non fosse così spaventosa". È la testimonianza su Facebook di una cittadina di Mariupol, rilanciata su twitter dalla giornalista ucraina del Kiev Indipendent Anastasiia Lapatina.
ORE 10.51 - Ancora un coprifuoco a Kiev
Il sindaco di Kiev ha annunciato un nuovo coprifuoco nella capitale, da stasera a mercoledì mattina.
ORE 10.18 - «Embargo sul petrolio russo colpirà tutta Europa»
«La decisione di imporre l'embargo sulle forniture di petrolio russo peggiorerà l'equilibrio energetico in Europa colpendo tutti». Lo afferma il Cremlino riportato dalla Tass.
ORE 9.55 - Borrell: «A Mariupol in atto un immenso crimine di guerra»
«Quello che sta accadendo a Mariupol è un immenso crimine di guerra, qualcosa di orrendo, lo dobbiamo condannare in modo netto, la città è completamente distrutta». Lo ha detto l'alto rappresentante per la politica estera Ue Josep Borrell. «Questa non è guerra ma la distruzione di un Paese senza considerazione delle leggi della guerra perché anche la guerra ha delle leggi. Moralmente, la Russia ha perso la legittimità. Putin merita la più netta condanna del mondo civilizzato», ha aggiunto.
ORE 9.10 - La guerra in Ucraina «avrà conseguenze per la crescita»
Lo ha detto la presidente della Bce Christine Lagarde parlando a una conferenza dell'Institut Montaigne di Parigi.
ORE 8.34 - La perdita di ammoniaca è «sotto controllo con solo una persona ferita»
Lo afferma su Twitter il Centro per le comunicazioni strategiche del Ministero della cultura ucraina. Anche il governatore dell'oblast di Sumy Dmytro Zhyvytskyy su Telegram conferma: "Alle 7.50 la perdita è stata eliminata". "Attualmente sono in corso lavori regolari. Non vi è alcuna minaccia per la popolazione. Si è saputo di una persona ferita, un dipendente dell'impresa", aggiunge il governatore
ORE 7.48 - Sequestrate dai russi navi cariche di grano
I militari russi hanno sequestrato cinque navi che trasportavano decine di migliaia di tonnellate di grano nel porto di Berdyansk nel sud dell'Ucraina, al largo di Zaporizhzhia. Lo denuncia il governatore di Zaporizhzhia Oleksandr Starukh. Testimoni oculari citati dal 'Kiev Independent' riferiscono che le navi sono state sequestrate da rimorchiatori russi.
ORE 7.44 - Raid dal mare verso Odessa
Le forze armate ucraine hanno riportato questa mattina colpi di artiglieria sparati dal mare verso la città di Odessa, nel sud del Paese. Su Twitter è stato anche pubblicato un breve video dove si vedono delle esplosioni lungo la costa sul Mar Nero.
ORE 7.39 - Oggi riprendono i colloqui. Zelensky: «Se falliamo, è la terza guerra mondiale»
Riprendono oggi online i negoziati tra Russia e Ucraina. Un accordo sarebbe vicino, secondo la Turchia. La Svizzera si dice intanto pronta a ospitare i negoziati. «Se falliamo, è la terza guerra mondiale», dice Zelensky. «Mosca vuole la soluzione finale: punta a distruggere il nostro popolo», ha detto ieri il presidente ucraino alla Knesset provocando una bufera in Israele per il paragone con la Shoah.
ORE 7.02 - Oggi colloqui telefonici Biden, Draghi, Macron, Scholz e Johnson
Il presidente americano Joe Biden avrà oggi colloqui telefonici sulla crisi ucraina con il presidente francese Emmanuel Macron, il cancelliere tedesco Olaf Scholz, il primo ministro italiano Mario Draghi e il premier britannico Boris Johnson. Come spiega la Casa Bianca in una nota, l'obiettivo è quello di discutere una risposta coordinata all'attacco non provocato e ingiustificato contro l'Ucraina. Il presidente Usa si recherà in Polonia questo venerdì. Oggi a Bruxelles riunione del Consiglio Affari esteri Ue, con Di Maio.
ORE 6.51 - La Slovenia si appresta a riportare la propria ambasciata a Kiev
Lo ha annunciato il premier Janez Jansa, protagonista la scorsa settimana di una visita nella capitale ucraina. I diplomatici raggiungeranno Kiev nei prossimi giorni e lo faranno su base volontaria.
ORE 6.38 - Biden atteso a Bruxelles
Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, non andrà in Ucraina. Biden è atteso a Bruxelles il 24 marzo per partecipare al Consiglio Ue e al vertice Nato. Venerdì 25 marzo sarà in Polonia.
ORE 6.26 - Perdite di ammoniaca dall'impianto chimico della Sumykhimpro
Il governatore della regione di Sumy, Dmytro Zhyvytsky, ha denunciato una perdita di ammoniaca dall'impianto chimico della Sumykhimpro, colpito da un raid aereo della Russia all'alba. L'area interessata si è estende per circa 2,5 km, comprendendo i villaggi di Novoselytsya e Verkhnya Syrovatka. Non c'è nessuna minaccia per gli abitanti di Sumy.
ORE 6.10 - Respinto ultimatum della Russia per Mariupol
L'Ucraina respinge l'ultimatum della Russia per Mariupol. Mosca aveva vincolato il cessate il fuoco alla deposizione delle armi da parte dei combattenti ucraini. Da Kiev e dalle autorità della città è arrivata una risposta negativa.