L’omicidio avvenne in una villa di famiglia da tempo disabitata. Confermata la condanna in primo grado
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La Corte d'Assise d'Appello di Bologna, presieduta dal giudice Orazio Pescatore, ha confermato l'ergastolo per Matteo Cagnoni, il dermatologo già condannato in primo grado al carcere a vita per l'omicidio avvenuto il 16 settembre 2016 della moglie Giulia Ballestri, 39 anni, uccisa a bastonate in una villa di famiglia da tempo disabitata, a Ravenna. La decisione del collegio è arrivata dopo tre ore di camera di consiglio.
«Le cose sono andate come dovevano andare. Ogni sentenza è uno strazio perché si riapre una ferita. E' soltanto il secondo grado, aspettiamo la sentenza definitiva». Così l'avvocato Giovanni Scudellari, che assiste come parte civile la famiglia di Giulia Ballestri, ha commentato la decisione dei giudici, che hanno confermato anche le aggravanti della premeditazione e della crudeltà. Questa mattina, al termine della sua arringa, il legale che assiste Cagnoni, l'avvocato Gabriele Bordoni, aveva chiesto alla Corte di sottoporre l'imputato ad una perizia psichiatrica.