L'attivista origine ivoriana e voce dei braccianti contro il caporalato nei campi ha denunciato l’episodio su Twitter
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Aboubakar Soumahoro, sindacalista di origine ivoriana e voce dei braccianti contro il caporalato nei campi, ha denunciato su Twitter di essere stato offeso da un tassista romano. «Tu sali davanti o non entri nel mio taxi - scrive Soumahro in un tweet -, mi ha detto questa mattina (ieri, ndr.) a Roma un'autista».
«Pochi minuti dopo» spiega nel post l'attivista sociale ricevuto lo scorso anno dal presidente della Regione Calabria Mario Oliverio in merito alla situazione dei braccianti di San Ferdinando e più in generale sui temi legati al caporalato, «ha fatto accomodare sui sedili posteriori due passeggeri. Questa ingiustizia va denunciata: non rappresenta migliaia di tassisti che lavorano con fatica e professionalità».
Immediata la solidarietà sul social. Decine e decine di utenti hanno invitato il sindacalista a denunciare l'episodio alle autorità e all'Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali. Tra i commenti solidali ricevuti da Soumahoro, anche quello di Massimo, tassista romano come l'uomo che ha offeso il sindacalista: «Sono un tassista di Roma - scrive - grazie per non aver fatto generalizzazioni.. uomo saggio. Nel mio taxi sarai il benvenuto sempre, tu come il resto dei cittadini del mondo».