L’incidente causò la morte di 14 persone tra cui 2 giovani calabresi. Ecco i primi risultati dei rilievi effettuati dai tecnici
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I primi accertamenti dei periti sulla funivia del Mottarone hanno riscontrato «tre fili lesionati ad 8 millimetri dal colletto della testa fusa della traente inferiore del veicolo 3».
È quanto emerge dalla richiesta di proroga ottenuta dai periti nell'ambito dell'incidente probatorio sulle cause della tragedia che causò la morte di 14 persone. Registrò anche la morte di due giovani calabresi, Serena Cosentino , 27 anni, nata a Belvedere Marittimo ma residente a Diamante e Hesam Shahisavandi, 23 anni, nato in Iran e residente a Diamante.
«Preme sottolineare che qualora tali lesioni si fossero riscontrate durante le ispezioni mensili previste da norme - sottolineano i periti - si sarebbe dovuta dismettere la testa fusa anticipando la data di scadenza della stessa».
Intanto slitta il deposito delle perizie disposte con la formula dell'incidente probatorio. Il gip Elena Ceriotti ha accolto la richiesta di proroga avanzata dai periti e ha concesso la proroga dei termini fino al 16 settembre. Revocate le udienze previste per luglio, il giudice ha riconvocato le parti in aula il 20, 21 e 24 ottobre prossimi, quando dovranno essere illustrati e discussi gli esiti degli accertamenti tecnici.