Il padre è stato portato in Questura per accertamenti. Al vaglio degli inquirenti, la dinamica della vicenda costata la vita ai due ragazzini
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Due giovanissimi fratelli sono morti dopo essere precipitati dall'ottavo piano di un palazzo della periferia di Bologna, via Quirino di Marzio. Si tratta di un 14enne e un 11enne, appartenenti a una famiglia di origine africana che vive da tempo in Italia. Il padre è stato portato in Questura per accertamenti. Al momento non è ancora chiara la sua posizione in relazione alla tragedia: i due figli sono caduti dall'ottavo piano, intorno alle 10. Il 118 ha tentato invano di rianimare i ragazzi. Prosegue intanto il sopralluogo della polizia scientifica e della squadra mobile. Al momento non si conoscono le cause di quanto accaduto.
Secondo quanto si apprende, la Polizia sta sentendo diversi testimoni. Non è chiaro se i genitori fossero o meno in casa quando sono caduti. Sul posto sono arrivati anche il presidente del quartiere Reno Vincenzo Naldi e rappresentanti dei servizi sociali del Comune. Quando è arrivato il personale sanitario, racconta un testimone, sono iniziate le manovre per rianimare i due ragazzini. «Poi gli infermieri si sono messi le mani nei capelli». I due cadaveri sono stati notati da diverse persone che abitano nei condomini delle vicinanze. Il luogo della tragedia è una sorta di cortile interno, una rientranza di via Di Marzio che conduce a vari numeri civici dei palazzoni di questa zona popolare della periferia ovest del capoluogo emiliano. Nell'area diversi agenti della Polizia.