Una giovane donna è stata aggredita e violentata, ieri sera poco dopo la mezzanotte, in un campus universitario a Torino e si trova ora ricoverata in ospedale. Sul caso indaga la polizia, che sta esaminando le immagini delle videocamere di sorveglianza. L'episodio si è verificato nella residenza universitaria "Paolo Borsellino", gestita dall'Edisu, che si trova nelle vicinanze del Politecnico.

Secondo una prima ricostruzione, la ragazza avrebbe sentito bussare alla porta e, credendo che fosse qualche altro studente, ha aperto. L'aggressore è un uomo che si sarebbe introdotto nel campus e avrebbe bussato anche ad altre porte. Dopo l'aggressione è fuggito. 

«Un episodio gravissimo che ci lascia sgomenti. Le forze dell'ordine stanno cercando il responsabile e hanno tutto il nostro sostegno. Esprimo la nostra vicinanza e la solidarietà alla giovane studentessa». È il commento, via twitter, del sindaco di Torino, Stefano Lo Russo.

La ragazza aggredita è originaria di Messina ed è Torino per ragioni di studio. L'Edisu ha messo una stanza a disposizione dei familiari, in arrivo a Torino. «Sono stato subito informato di quanto accaduto e mi sono recato sul posto. Resto in contatto costante con le forze dell'ordine che stanno cercando il responsabile di questo gravissimo fatto. La mia solidarietà alla studentessa e alla famiglia», ha dichiarato Alessandro Ciro Sciretti, presidente di Edisu Piemonte.

Intanto, un gruppo di psicologi di ascolto che collabora con Edisu raggiungerà il campus universitario 'Borsellino', a Torino, per offrire un sostegno ai giovani residenti. 

«Ho già sentito il presidente dell'Edisu, Sciretti, perché siamo sgomenti per quanto avvenuto questa notte. Lo sono come presidente ma prima ancora come padre, e mi stringo a questa ragazza e alla sua famiglia. La Regione farà tutto ciò che è nelle sue possibilità per essere al loro fianco». È quanto dichiara il governatore del Piemonte, Alberto Cirio.

«Tutta la nostra vicinanza e solidarietà alla giovane studentessa aggredita nella residenza universitaria 'Paolo Borsellino' e alla sua famiglia, nessuna pietà per il suo aggressore». È quanto dichiara Fabrizio Ricca, assessore regionale alla sicurezza in Piemonte. «Siamo certi - afferma - che le forze dell'ordine sapranno consegnarlo alla giustizia, con l'auspicio che possa rimanere a lungo ospite in carcere. Torino - aggiunge Ricca - ha saputo trasformarsi in una grande città universitaria grazie alla sua capacità di accogliere, alle sue strutture, ai suoi servizi, all'eccellenza dei suoi atenei. La sicurezza, però, non può e non deve essere un valore aggiunto meno importante. E nessuno, né oggi né in futuro, può pensare anche solo di torcere un capello a uno dei nostri giovani senza sapere di incorrere nella certezza di una pena severissima».