Il medico del Bambino Gesù di Roma un anno fa aveva promesso a Giulio due cose: che lo avrebbe guarito e che sarebbero andati a vedere la partita insieme
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Si sono incontrati un anno fa tra le corsie dell'ospedale Bambino Gesù di Roma. Giulio trasportato d'urgenza, a causa di una malattia che sarebbe stata diagnosticata a fine novembre: aplasia midollare severa. Lui, laziale, viene preso in cura da un dottore romanista, Giuseppe Palumbo, che gli promette: guarirai e andremo a vedere il derby insieme. Domenica scorsa quella partita l'hanno guardata davvero insieme, sorridenti, uno a fianco all'altro, sugli spalti dell'Olimpico.
Una storia a lieto fine, resa nota dalla pagina facebook dell'ospedale pediatrico romano, che ha condiviso il messaggio della mamma di Giulio: «Un anno fa nostro figlio è stato portato d'urgenza all'ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma per una presunta malattia del midollo osseo, malattia diagnosticata a fine novembre scorso. Aplasia midollare severa. Dal primo momento lo ha preso in cura il dottor Giuseppe Palumbo, instaurando fin da subito un rapporto di fiducia e di amichevole ironia con Giulio. Si sfottevano sulla fede calcistica. Giulio laziale e il dottore romanista. Il dottor Palumbo promise a Giulio due cose: che l'avrebbe guarito e che sarebbero andati insieme a vedere il derby. Ieri è successo! Dopo un anno dall'inizio di tutto, dopo il trapianto di midollo osseo e dopo una complicazione dovuta al Covid, che ci ha fatto tenere di nuovo il fiato sospeso».
Giulio ha potuto vivere il suo sogno, spiega mamma Roberta, «tornare allo stadio e farlo con il suo dottore del cuore. Piano piano Giulio sta tornando a vivere e, i sogni e le speranze, lo hanno sempre sostenuto, anche nei momenti più difficili». Quindi i ringraziamenti: «Grazie dottor Palumbo per avergli regalato questa giornata! Grazie a tutto lo staff del professor Locatelli, al reparto di oncoematologia e al centro trapianti di cellule staminali emopoietiche. Grande professionalità e grande umanità da parte di tutti».