L’episodio nel Milanese. A perdere la vita un dipendente di un supermercato, tra i feriti anche il calciatore del Monza Pablo Mari
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Un italiano di 46 anni, che pare abbia problemi psichici, ha rischiato di fare una strage nel centro commerciale Milano Fiori di Assago, a Milano. Ha afferrato un coltello dall'espositore all'interno del supermercato Carrefour e, senza alcun preavviso, ha iniziato a colpire persone a caso, uccidendo un dipendente trentenne della catena di grande distribuzione e ferendone gravemente altre 4.
Le persone coinvolte sarebbero 6 ed hanno dai 28 agli 81 anni. I carabinieri del comando provinciale di Milano stanno lavorando per ricostruire la dinamica, ma per ora escludono che possa esserci una matrice terroristica alla base del gesto. Più probabile che l'uomo abbia colpito in preda a una crisi psichica esplosa all'improvviso. Tra i feriti anche Pablo Marì, difensore spagnolo del Monza, raggiunto da un fendente che non avrebbe provocato danni preoccupanti al calciatore di serie A.
Il dipendente del supermercato è morto durante il trasporto in ospedale. Carrefour Italia ha espresso la sua vicinanza a dipendenti e clienti coinvolti nell'aggressione, oltre che alle loro famiglie, e ha fatto sapere che è stato attivato un servizio di supporto psicologico per tutte le persone coinvolte.
Intanto altri feriti sarebbero in condizioni molto gravi, per cui né medici né carabinieri se la sentono di prendere posizioni o fare previsioni. L'uomo, di cui non sono state ancora fornite le generalità, si trova negli uffici del comando provinciale di Milano in via della Moscova, dove continuerebbe a profferire frasi prive di senso in linea con il suo evidente stato confusionale. Incensurato, era in cura da un anno per una grave crisi depressiva.
Il caso è affidato al pm Paolo Storari. Nelle prossime ore il magistrato, che si è recato sul luogo in cui è avvenuta l'aggressione, interrogherà il 46enne, qualora quest'ultimo riuscisse a ritrovare la lucidità sufficiente.