Il piccolo è stato ritrovato dai soccorritori insieme alla mamma. I due erano tra i resti di una struttura della città di Samandag. Nel distretto di Antakya, invece, è stata tratta in salvo una bambina di 2 anni
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Storie di speranze e soprattutto di vita arrivano dalle zone del terremoto che ha devastato la Turchia e la Siria, causando oltre 20mila vittime. Nella provincia turca di Hatay, infatti, una donna e il suo bambino di 10 giorni sono stati estratti vivi dalle macerie dopo circa quattro giorni dal sisma. Secondo quanto riporta la Bbc, il piccolo, che si chiama Yagiz, è stato ritrovato in vita dai soccorritori mentre si trovava tra i resti di una struttura nella città di Samandag.
L'immagine del piccolo, subito avvolto da una coperta di lana e trasportato in ospedale, è stata pubblicata su Twitter dal sindaco di Istanbul, Ekrem Imamoglu, e ha fatto il giro del mondo. Pochi minuti dopo, le squadre di emergenza hanno recuperato anche la madre. Sempre nella provincia di Hatay, nel distretto di Antakya, una bambina di due anni è stata estratta viva dalle macerie dopo 122 ore.
Un'altra storia a lieto fine è quella di una bambina di due anni, estratta viva dalle macerie del terremoto che colpito il sud della Turchia dopo 122 ore: lo riporta il quotidiano turco Anadolu. La piccola è stata trovata nel distretto di Antakya, nella provincia di Hatay. Successivamente, dopo 124,5 ore sotto le macerie, è stata tratta in salvo un'anziana di 83 anni nella provincia di Malatya, riporta sempre Anadolu. Secondo la Cnn Turk, inoltre, un ragazzo di 16 anni - Kamil Can - è stato tratto in salvo dopo 119 ore nella città turca di Kahramanmaras.