Si è aggravato salendo a 49 morti e 750 feriti il bilancio del violento terremoto che martedì ha colpito l'Albania, mentre non si fermano le scosse. Secondo quanto rilevato dall'istituto americano Usgs, intorno alle 23 di giovedì è stata registrata a nord di Tirana una scossa di magnitudo 4.8. Mentre oltre 2mila persone sono ricoverate nelle quattro tendopoli a Durazzo, Sukth, Thumane e Bubq, si continua a scavare per cercare altri dispersi sotto le macerie. Tra le vittime anche una mamma con i suoi tre figli, di cui due gemelli, morti sotto le macerie a Durazzo. Lo riporta il sito di informazione Balkan Web. A Thumane, una delle località più colpite dalla scossa di magnitudo 6.4 del 26 novembre, si contano 23 morti, con sette appartenenti ad una famiglia di nove persone.

Manca anche il cibo

E dopo il terremoto arriva l'emergenza, con molti albanesi che hanno perso tutto e che ora non hanno neanche da mangiare. Ieri nello stadio di Durazzo decine di persone si sono accalcate attorno alle auto di volontari che portavano aiuti, mentre altre si accalcano lungo le inferriate di una scuola dove arrivano derrate alimentari e generi di prima necessità. Il terremoto di magnitudo 6,4 che ha colpito lo stato balcanico prima dell'alba di martedì è il più potente sisma che ha colpito l'Albania negli ultimi decenni.

 

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