L'esercito cinese ha annunciato oggi esercitazioni di "preparazione al combattimento" nello stretto di Taiwan, tra le tensioni con l'isola dopo un incontro negli Stati Uniti della sua presidente Tsai Ing-wen e la terza carica dello stato americano.

«Il comando del teatro delle operazioni orientali dell'Esercito popolare di liberazione terrà un'esercitazione di preparazione nello stretto di Taiwan, nella parte settentrionale e meridionale dell'isola e nello spazio aereo a est di Taiwan dall'8 al 10 aprile», si legge in un comunicato dell'esercito cinese.

Tali manovre includeranno anche «pattuglie di polizia», aggiunge la nota di Pechino. Il luogo esatto delle esercitazioni non viene specificato. Da parte sua il ministero della Difesa taiwanese ha dichiarato di aver rilevato 42 jet e 8 navi da guerra intorno all'isola.

Le operazioni militari avviate oggi dalla Cina intorno a Taiwan «servono come severo monito contro la collusione tra forze separatiste che cercano 'l'indipendenza di Taiwan' e quelle esterne, e contro le loro attività provocatorie». È quanto afferma il portavoce del Comando orientale dell'Esercito popolare di liberazione cinese (Pla), Shi Yi, aggiungendo che le manovre «sono necessarie per salvaguardare la sovranità nazionale e l'integrità territoriale della Cina». Le esercitazioni militari intorno a Taiwan minacciano «la stabilità e la sicurezza regionali», afferma da parte sua il ministero della Difesa di Taipei.

La Cina ha «utilizzato la visita e i transiti della presidente Tsai Ing-wen negli Stati Uniti come scusa per condurre esercitazioni militari, che hanno gravemente minato la pace, la stabilità e la sicurezza nella regione», ha accusato il ministero della Difesa taiwanese in una nota.