Si chiama Armando Del Re il presunto responsabile dell’agguato avvenuto venerdì scorso a Napoli nel quale sono stati feriti la piccola Noemi ed un uomo, Salvatore Nurcaro, vero obiettivo del killer in Piazza Nazionale, nel centro della città partenopea. Un incontro si terrà stamattina in Procura.

A catturarlo sono stati i carabinieri, ma nella caccia all'uomo, coordinata dalla Procura di Napoli, sono state impegnate tutte le forze di polizia. In manette anche l'uomo che avrebbe aiutato il killer a fuggire. I dettagli saranno resi noti dal procuratore Giovanni Melillo in una conferenza stampa.

L’ipotesi di una vendetta per una vicenda privata

Al vaglio degli inquirenti, nelle ultime ore, la tesi di una vendetta per una vicenda privata e non di un agguato di camorra come si era pensato inizialmente. Sono infatti diversi gli elementi che vanno in questa direzione.

Le immagini delle telecamere di videosorveglianza confermano che a sparare sarebbe stato un unico uomo, il personaggio vestito di nero, di corporatura robusta e di statura non alta. Anche le modalità della sparatoria, i tanti colpi esplosi a vuoto, con mira approssimativa, le testimonianze secondo le quali l'arma si sarebbe inceppata, lasciano pensare cha ad agire non sia stato un sicario di un clan camorristico.

La bimba di tre anni si trova ricoverata in «lieve graduale miglioramento della funzione respiratoria» all'ospedale Santobono. I medici hanno fatto sapere che «è stata possibile la riduzione dell'apporto di ossigeno mediante ventilazione, ma rimane sedata».

 

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