L’ex coniuge colpevole anche di aver ripreso immagini a sfondo sessuale riguardanti la figlia Caroline e le sue ex nuore. Le pene inflitte dal tribunale di Avignone vanno dai 3 ai 13 anni di reclusione
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Gisèle Pelicot, foto ansa
Dominique Pelicot è stato condannato al massimo della pena, 20 anni di carcere, per gli stupri aggravati contro l'ex moglie Gisèle Pelicot. Il processo sugli stupri di Mazan si chiude oggi ad Avignone.
Sono stati dichiarati tutti colpevoli i 51 imputati, compreso il marito della vittima. Pelicot è colpevole anche di aver ripreso immagini a sfondo sessuale riguardanti la figlia Caroline e le sue ex nuore
Gran parte di essi vengono ritenuti colpevoli di ''stupro aggravato in riunione e somministrazione" di droghe a Gisèle Pelicot. Il giudice sta elencando via via le varie sentenze: le pene finora inflitte dal tribunale di Avignone vanno dai 3 ai 13 anni di reclusione. La maggior parte degli imputati condannati oggi verranno inoltre schedati sul Fijais, banca dati francese che include gli autori di reati sessuali o violenti.
Striscioni davanti al tribunale di Avignone
"Merci Gisèle", ''Grazie Gisèle'': questo lo striscione apparso di fronte al palazzo di Giustizia di Avignone, in Francia. Gisèle Pelicot è divenuta simbolo di dignità e coraggio nonché icona femminista. ''Gisèle, Gisèle'', ha scandito la folla venuta a sostenerla, applaudendo al suo arrivo in tribunale.