Sale a 79 il bilancio dei morti a seguito del naufragio di un peschereccio a sud del Peloponneso. Il naufragio è avvenuto in acque internazionali, a 47 miglia nautiche da Pylos.

Il peschereccio ribaltato era lungo 30 metri e almeno 750 persone si trovavano a bordo. Salpato da Tobruch, in Libia, ed era diretto in Italia. Finora sono stati tratti in salvo 104 migranti. Continuano le ricerche dei dispersi.

«Secondo le dichiarazioni delle persone che si trovavano a bordo, il numero dei passeggeri era di 750: temiamo che purtroppo il numero dei morti salirà di molto», ha dichiarato il governatore della regione del Peloponneso, Panagiotis Nikas, al sito di Kathimerini, a proposito del naufragio del peschereccio avvenuto a 47 miglia nautiche a sud-ovest di Pylos. Nikas ha poi spiegato che la Regione ha già avviato il «noleggio di camion appositi per la corretta gestione dei corpi» visto che l'ospedale di Kalamata non è attrezzato per fronteggiare l'emergenza. Il governatore ha inoltre aggiunto che nella città di Kalamata è stata allestita un'area di accoglienza per i sopravvissuti, per rispondere al fabbisogno di coperte, vestiti e cibo.

«Il peschereccio è stato avvistato a mezzogiorno di ieri da un veicolo aereo di Frontex e successivamente da due motovedette, senza richiedere assistenza" si legge in un comunicato della Guardia costiera greca a proposito del naufragio di migranti avvenuto a sud del Peloponneso. Nel comunicato si afferma che un elicottero e delle imbarcazioni della Guardia costiera greca si sono recate ieri sul luogo di navigazione del peschereccio, ma i «migranti hanno rifiutato qualsiasi assistenza e hanno dichiarato di voler proseguire il viaggio verso l'Italia». Nel comunicato, inoltre, si sottolinea che «le continue telefonate della sala operativa della Guardia costiera greca al peschereccio per fornire assistenza hanno ricevuto risposta negativa».

I soccorritori intervenuti nel naufragio dell'imbarcazione al largo di Pylos, a sud del Peloponneso, sostengono che nelle stive ci fossero donne e bambini. Lo riporta Ert, la televisione pubblica greca.

Le parole di von der Leyen

«Profondamente addolorata per la notizia del naufragio al largo delle coste greche e per i tanti morti segnalati». Lo scrive la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen dopo il naufragio, dicendosi «molto preoccupata per il numero di persone scomparse». «Dobbiamo continuare a lavorare insieme, con gli Stati membri e i Paesi terzi, per prevenire queste tragedie», afferma.