Una colluttazione al pronto soccorso di Santa Maria dell’Olmo di Cava dei Tirreni tra i familiari del medico di turno e quelli del paziente finita a colpi d'arma da fuoco
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Due persone sono rimaste ferite nel pomeriggio di ieri, lunedì 21 ottobre, nel corso di una sparatoria che si è verificata al pronto soccorso dell'ospedale Santa Maria dell’Olmo di Cava dei Tirreni, in provincia di Salerno. I feriti sarebbero stati raggiunti da colpi d'arma da fuoco al culmine di una lite scoppiata, a quanto pare, per un mancato ricovero. Un uomo, dopo aver condotto il padre al pronto soccorso, non aveva accettato l'invito a lasciare la sala di attesa. E così dopo un diverbio ha aggredito il medico di turno. Ma, una volta fuori nel piazzale dell'ospedale Santa Maria dell'Olmo, è stato avvicinato dal padre del chirurgo cavese, che, dopo urla e spintoni, ha estratto la pistola e gli ha sparato alle gambe prima di scappare. La sua fuga, però, è durata solo pochi metri perché il figlio del gambizzato lo ha raggiunto e, al termine di una colluttazione, ha sparato a sua volta, colpendo il papà del medico alla caviglia. Entrambi i feriti sono in sala operatoria. Sulla dinamica indagano i carabinieri della locale tenenza di Cava de' Tirreni e i poliziotti del locale commissariato.
Indagini in corso
Sull'episodio la direzione dell’Azienda ospedaliera universitaria San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno, alla quale fa capo l'ospedale Santa Maria dell’Olmo di Cava de’ Tirreni, ha inviato una nota precisando di aver già disposto un'indagine interna: «In riferimento all’episodio occorso nel pomeriggio di oggi presso il Presidio Ospedaliero Santa Maria dell’Olmo di Cava de’ Tirreni, l’Aou San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno attende l’esito delle indagini in corso da parte dell’Autorità Giudiziaria, precisando che la Direzione Commissariale ha prontamente attivato il servizio ispettivo aziendale».