Il ragazzo faceva uso di stupefacenti, era stato denunciato dalla madre e dallo zio per maltrattamenti e portato in una comunità da cui era fuggito dopo pochi giorni. Da mesi minacciava di ucciderla e sfregiarla con l'acido
Tutti gli articoli di Italia Mondo
PHOTO
Con l'accusa di atti persecutori e violenza sessuale aggravata, i carabinieri della compagnia di Sorrento hanno arrestato un 17enne della penisola Sorrentina.
I fatti risalgono ai mesi di giugno, luglio e agosto: il ragazzo, ora nel carcere minorile di Nisida, non accettava la fine della relazione sentimentale con la fidanzata coetanea e minacciava continuamente lei e i suoi familiari.
Dopo un inizio sereno della relazione con la coetanea aveva iniziato ad avere comportamenti sempre più possessivi e violenti.
Non voleva che andasse al mare perché nessuno doveva vederla in costume da bagno, la schiaffeggiava in pubblico e la insultava.
Negli ultimi tempi aveva iniziato a minacciare di ucciderla, di sfregiarla con l'acido e diffondere sul web false immagini hard con le sue sembianze.
Si impossessava del suo telefono per controllarlo e se la ragazza si rifiutava di rispondere al citofono, urlava sotto casa sua, tanto da costringere in un'occasione il padre a chiamare i carabinieri.
Il 17enne faceva uso di stupefacenti, era stato denunciato dalla madre e dallo zio per maltrattamenti, collocato in una comunità da cui era fuggito dopo pochi giorni. Un crescendo di paura e violenze culminato nello stupro.
La 17enne ha deciso quindi di denunciare ai carabinieri, accompagnata dalla madre.