Una 50enne romana avrebbe incassato 100mila euro in assegni di maternità non recandosi in ufficio. Adesso si indaga sugli eventuali complici
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Una cinquantenne romana avrebbe truffato l’Inps simulando dodici aborti e quattro gravidanze mai avvenute, incassando circa 100mila euro in assegni di maternità e non recandosi sul posto di lavoro per venti anni.
Secondo quanto riportato da TgCom24, le forze dell’ordine hanno incastrato la donna pedinandola e fotografandola in forma, per nulla appesantita dalle gravose maternità dichiarate.
I fatti
Per ben venti anni la donna non si sarebbe recata sul posto di lavoro a causa dello stato interessante che l’avrebbe costretta a restarsene a casa per riposarsi. In quel lasso di tempo avrebbe avuto dodici aborti e quattro figli. Le presunte gravidanze difficili, poi, avrebbero intensificato il riposo, salvo alzarsi solo per andare a ritirare l'assegno di maternità.
La truffa
L’imbroglio è stata smascherato dai carabinieri del nucleo tutela del lavoro. Adesso si indaga per truffa e si cercano eventuali complicità: resta ancora da capire come la 50enne sia riuscita a registrare all’anagrafe la nascita di quattro creature, tutte femmine, di cui però non risulterebbe l’esistenza.