Il primo allunaggio della storia avvenne il 20 luglio 1969. La missione fu quella dell’Apollo 11 con l’equipaggio composto Neil Armstrong, Buzz Aldrin e Michael Collins. Dopo oltre mezzo secolo la Nasa si prepara a ritornare
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«Here men from the Planet Earth first set foot upon the moon, July1969, A.D.We came in peace for all mankind».
«Qui, uomini dal pianeta Terra posero piede sulla Luna per la prima volta, luglio 1969 d.C. Siamo venuti in pace, a nome di tutta l'umanità». Lo storico equipaggio dell’Apollo 11, composto Neil Armstrong, Buzz Aldrin e Michael Collins (rimasto in orbita a bordo del modulo lunare), il 20 luglio 1969, sbarcava per la prima volta sulla Luna. Un evento straordinario non solo per la scienza ma per il progresso umano e tutte le promesse che esso custodiva e custodisce ancora. Una pagina di storia che qualcuno ancora mette in dubbio.
Il primo a scendere fu l’astronauta e aviatore Neil Armstrong (scomparso nel 2012 all’età di 82 anni appena compiuti), che pronunciò quelle parole ancora scolpite non solo nel ricordo di chi c’era ma anche nella mente di chi sarebbe arrivato dopo.
Era partito da un pianeta dove quella missione avveniva in piena guerra fredda tra Stati Uniti e Russia. A distanza di 55 anni, venti guerra spirano ancora sulla Terra e le parti in causa sono anche le stesse.
Lo sbarco sulla luna e quella “passeggiata” nei pressi del mare della tranquillità, in quella “magnifica desolazione”, per sperimentare una forza di gravità pari ad un sesto di quella terrestre, consentendo di raccogliere campioni di suolo, scattare fotografie e installare, tra gli altri, un apparato sperimentale per l’analisi del vento solare. Era il 1969.
Il programma Apollo per sbarcare sulla Luna
Nel clima di piena guerra fredda, dunque, il primo allunaggio della storia dell’umanità, dalla Kennedy Space Center di Cape Canaveral in Florida da cui partirono tutte le missioni fino all’ultima, l’Apollo 17 del 1972. Dopo il primo atterraggio morbido del programma sovietico Luna, nel febbraio del 1966, e il programma statunitense Surveyor per la localizzazione di un sito sicuro per l’allunaggio, l’Apollo 8 eseguì per la prima volta con equipaggio l’orbita lunare nel dicembre 1968. Poi all’apice della sfida spaziale lanciata dall’Urss con il primo satellite artificiale – Sputnik 1 – in orbita nell’ottobre del 1957 e dopo il primo uomo nello spazio, Yuri Gagarin, a bordo della navicella Vostok 1 nell’aprile 1961, furono gli Stati Uniti ad aggiudicarsi il primato dell’uomo sulla Luna nell’ambito di un programma il cui esordio fu tragico.
Nel gennaio 1967, la prima missione (Apollo 1) non partì mai per l’esplosione, in fase di prova, della navicella Apollo/Saturn 204 (AS-204). Persero la vita i piloti americani Grissom, White, Chaffee.
L’obiettivo del programma Apollo venne reso noto nel 1961 dal presidente Kennedy ma l’allunaggio avvenne con Richard Nixon presidente. Delle 17 missioni denominate Apollo, dal 1968 undici furono con equipaggio (dall’Apollo 7 all’Apollo 17). Una fallì, l’Apollo 13. L’Apollo 11 effettuò il primo storico atterraggio con equipaggio e l’Apollo 15 si fregiò di avere migliorato l’esplorazione lunare.
Dopo la missione Apollo a stelle a strisce, nessuno ha più camminato sulla luna e il programma Luna dell’Unione Sovietica valse il rilevamento di alcuni campioni di suolo lunare. Ci provarono anche i giapponesi, collaudando una nuova rotta lunare, nel gennaio del 1990, poi gli europei nel 2003 con la sonda Smart e gli indiani con la sonda Aditya nel 2008 e la Cina nel 2009 con la sonda Chang'e 1.