La missione privata lanciata da un miliardario americano e supportata da Space X di Elon Musk è stata completata con successo. La capsula con quattro persone a bordo si trova a una altitudine di 700 chilometri dalla Terra
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Completata con successo la prima passeggiata spaziale di privati della storia. Si tratta della missione Polaris Dawn, la prima organizzata da un soggetto privato e realizzata da parte di astronauti non professionisti che sono a bordo della capsula Dragon di Space X, società di Elon Musk.
Jared Isaacman, miliardario imprenditore americano che ha lanciato l'iniziativa, è stato il primo a uscire dalla capsula per testare le nuove tute pressurizzate progettate dalla compagnia di Elon Musk e destinate a coloro che in futuro parteciperanno a missioni sulla Luna o su Marte. I test sono durati circa 15-20 minuti. Isaacman è poi rientrato nella capsula ed è stata Sarah Gillis, ingegnere di Space X, a uscire dal Dragon. Rimasti a bordo invece gli altri due membri della missione, il pilota Scott Poteet e Anna Menon, ufficiale medico di Space X che si è occupata anche di monitorare i sistemi di supporto vitale. La passeggiata si sta volgendo a una altitudine di 700 chilometri dalla Terra con la capsula in volo tra Australia e Antartide.
Al di fuori della capsula, i due hanno eseguito una serie di movimenti per verificare il comportamento delle nuove tute, rimanendo agganciati alla navetta tramite cavi lunghi circa 3,5 metri che forniscono ossigeno, energia e comunicazioni. Alle ore 13,17 entrambe le attività extraveicolari sono terminate e il portello è stato richiuso, permettendo l'avvio della procedura di ripressurizzazione della cabina. Anche la fase di controllo per eventuali perdite non ha evidenziato problemi.