Quasi tre milioni di cittadini hanno dovuto anche vendere casa o svincolare investimenti
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40 miliardi di euro per esami e visite mediche non rimborsate dal servizio sanitario; 7 milioni di persone indebitate per pagarsi medicine e cure; 2,8 milioni di cittadini costretti addirittura a vendere la casa o sbloccare investimenti fatti con i risparmi di una vita. E' questo il quadro drammatico che emerge dal rapporto Censis-Rbm Assicurazione Salute.
Tra il 2013 e il 2017 la spesa sanitaria privata è cresciuta quasi del 10%, molto più della crescita dei consumi che si attesta sul +5,3%. Per quest'anno gli esperti del Censis calcolano che gli italiani spenderanno 40 miliardi di euro in prestazioni sanitarie da pagare di tasca propria e che non saranno rimborsate dal servizio sanitario.
A farne le spese sono soprattutto le famiglie a reddito più basso e gli anziani. Secondo il rapporto l'intera tredicesima di un operaio se ne va per pagare le cure mediche per sé e per i familiari mentre il costo sostenuto dagli anziani sarebbe di quasi 1.400 euro annui. Da qui la necessità, per quasi 10 milioni di italiani, di indebitarsi o di dover vendere la casa.