Sospetti e sfiducia serpeggiano all'interno del partito di Meloni: dopo le dimissioni del capo di gabinetto la stessa posizione del titolare del MiC appare traballante: sua sorella alza i toni a Montecitorio e punta il dito contro il presidente della commissione Cultura mentre c'è chi insinua che ad alimentare il clima ostile sia proprio Sangiuliano
Tutti gli articoli di Italia Mondo
PHOTO
Nel cuore di Fratelli d'Italia si sta consumando uno scontro interno che rischia di travolgere pezzi importanti del partito, con il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, al centro di una faida sempre più visibile. Lo scenario si apre nel Transatlantico di Montecitorio, dove Antonella Giuli, sorella del ministro e amica intima di Arianna Meloni nonché giornalista dell'ufficio stampa della Camera, si confronta duramente con Federico Mollicone, presidente della commissione Cultura e storico collaboratore di Giorgia Meloni. La tensione esplode quando Antonella Giuli, con fare accusatorio, chiede conto a Mollicone di un presunto incontro con un giornalista, insinuando che possa aver diffuso informazioni riservate. Il deputato nega con forza, ma lo scontro è acceso e l’atmosfera si fa subito pesante.
«Ero in commissione - si difende il deputato - sei fuori strada! ». Ma lei non molla: «Perché negare?», dice accusandolo di avere un atteggiamento «da persona piccola piccola». Poi la tensione sale. Mollicone bolla l'accaduto come una «roba da pazzi», Giuli replica: «Vabbé, ne parleremo…». Ma lui non ci sta e avvicinandosi a lei alza la voce: «Mi stai minacciando? Mi stai minacciando?». «Se per te parlare è minacciare mi arrendo», la risposta.
Questo episodio è solo la punta dell’iceberg di un malcontento più profondo che serpeggia all’interno del partito. Giuli è sotto pressione: dopo le dimissioni del suo capo di gabinetto, Francesco Spano, la sua stessa posizione da ministro è a rischio. Si vocifera che gli ambienti più influenti di Palazzo Chigi, guidati da Giovanbattista Fazzolari, stiano spingendo per un commissariamento di Giuli, se non addirittura per la sua sostituzione. L’ombra di ulteriori rivelazioni, con la puntata del programma Report all'orizzonte, aggrava ulteriormente la situazione, alimentando sospetti e sfiducia.
Alta tensione | Scoop di Report sul Ministero della Cultura, Francesco Spano si è dimesso da capo gabinetto: «Attacchi personali»
Non mancano le manovre sotterranee: alcuni sostengono che lo stesso Gennaro Sangiuliano, predecessore di Giuli al ministero, stia contribuendo a creare un clima ostile nei suoi confronti. Il cerchio intorno al ministro si restringe, con falchi interni che premono per un suo allontanamento. D’altro canto, Giuli gode ancora di relazioni strette con le sorelle Meloni: sebbene il suo rapporto con Arianna sia particolarmente forte, non è chiaro se basterà a salvarlo dall’ondata di critiche e dalle faide interne che rischiano di travolgerlo.
Caso Spano | Il Ministero della Cultura come una telenovela: consulenze, amanti e insulti da quattro soldi
A complicare ulteriormente le cose, una chat interna ai parlamentari pro-vita, in cui alcuni messaggi privati ironizzano sulla nomina di Spano, avrebbe creato ulteriore imbarazzo. Il partito è in fermento, e nessuno sembra immune dai giochi di potere e dalle possibili rivelazioni compromettenti.
In questo clima di sospetti, la battaglia politica interna a Fratelli d'Italia si avvita su sé stessa. Il futuro di Giuli appare sempre più incerto, con le tensioni interne che potrebbero portare a un effetto domino. A decidere l'esito di questa partita saranno, come sempre, Giorgia e Arianna Meloni, le vere arbitre di questa lotta intestina che scuote il cuore del partito.