Terminata l'attività investigativa sul decesso della bimba avvenuto a Burgos lo scorso giugno sei giorni dopo la sua nascita. In quattro dovranno rispondere di abbandono di minore con conseguente morte della piccola
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Chiuse le indagini sulla morte della piccola Giulia, la neonata di Burgos paese di 900 abitanti in provincia di Sassari, trovata senza vita in casa sei giorni dopo la sua nascita nel giugno scorso. A darne notizia il quotidiano La Repubblica. Per la sua morte sono indagati la madre Maria Giovanna Piredda 29 anni, la sorella di Rosa Piredda e i genitori Maria Giuseppa Urrazza e Francesco Piredda, che dovranno rispondere dell’accusa di abbandono di minore, con conseguente morte della piccola.
Giulia era stata partorita in casa senza l'assistenza di medici, forse per nascondere una gravidanza mai accettata dalla famiglia della donna. La piccola, nata prematura fra la 32esima e la 34esima settimana di gravidanza, avrebbe avuto bisogno di aiuto ma nessuno ha fatto nulla per salvarla. A chiamare i soccorsi dopo sei giorni erano stati i nonni, ma ormai era troppo tardi. La neonata è così morta di stenti, a causa di uno stress respiratorio con ulcere e infiammazioni all'ombelico, per come accertato dagli esami medici.