Si parte questa sera: apre la gara Clara e chiude Il Tre. Marco Mengoni co-conduttore. Amadeus in conferenza stampa: «Amo il Festival, ma credo che si debba chiudere un ciclo»
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Clara, Sangiovanni, Fiorella Mannoia, La Sad, Irama, Ghali, Negramaro, Annalisa, Mahmood, Diodato, Loredana Bertè, Geolier, Alessandra Amoroso, The Kolors, Angelina Mango, Il Volo, Big Mama, Ricchi e Poveri, Emma, Nek e Renga, Mr Rain, Bnkr44, Gazzelle, Dargen D'Amico, Rose Villain, Santi Francesi, Fred De Palma, Maninni, Alfa, Il Tre. Questo l'ordine di esibizione dei trenta cantanti in gara a Sanremo nella prima serata.
«Amo il festival, lo sapete bene, ci sto bene, ma credo che si debba chiudere un ciclo, anche per ricaricarsi, pensare a cose nuove, anche ad altre cose», ribadisce Amadeus in sala stampa a Sanremo parlando del suo futuro. «Amo i game, i quiz, il quotidiano. Ho avuto modo di preparare Affari Tuoi durante il festival e per fortuna va meglio di come pensavamo. In passato andavo all'estero, a cercare format nuovi, vorrei avere il tempo di fare altre cose che possano darmi altre emozioni. Non sono stanco, sto bene, ma credo che si debba chiudere, sperando che si chiuda con risultati piacevoli. Non c'è nessun problema, è tutto molto sereno», aggiunge il direttore artistico.
«Ho aperto le porte, e non torno indietro. Se ci sarà qualcuno che avrà piacere di esserci, lo accolgo, non c'è nessun cambio di idea rispetto a ieri da parte mia». Amadeus ribadisce la disponibilità a dare spazio alla protesta dei trattori a Sanremo, ma precisa: «Nessuno mi ha chiamato. Se ci sarà qualcuno che contatterà la Rai, farà sapere chi sono le persone o la persona che ha desiderio di essere presente, lo valuteremo assolutamente».
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Mengoni: «Da co-conduttore in punta di piedi a Sanremo»
A un anno dalla vittoria all'Ariston con Due Vite, Marco Mengoni torna al festival, chiamato da Amadeus come co-conduttore. «In verità sento di non essermi mai staccato da Sanremo, come se mi fossi addormentato un secondo e sono ancora qua», dice un emozionato Mengoni in sala stampa in una veste inedita. «Da questo punto di vista mi sento fortunato, non tutti avranno questa possibilità. E poi attiro l'invidia dei miei amici perché stasera potrò dire: 'dirige l'orchestra il maestro..'. Sono davvero felice». Il cantante di Ronciglione, che ha appena annunciato un nuovo tour negli stadi, non nasconde però anche l'emozione. «Sto sudando, ma faccio finta di essere impassibile: so fingere bene. Ho provato tutte le voci possibili e immaginabili per non apparire emozionato. Ho studiato molto e ho preso delle cose dai vecchi festival». Mengoni ha poi ringraziato Amadeus e gli autori perché «mi hanno lasciato la libertà di esprimermi. Quello che ho proposto e volevo proporre è stato accettato. Ma facendo un altro mestiere, entro in punta di piedi, cercando di portare me stesso, nell'ambito della verità e dell'onestà. Anche perché non saprei fare diversamente».