Come anticipato nei giorni scorsi da LaC News24 il cantante sarà il primo super ospite del Festival e non si limiterà a presentare il suo nuovo album, ma sarà come co-conduttore. Con lui ci sarà anche il volto storico della televisione, che segna un altro passaggio nell’intesa tra Rai e Mediaset
Tutti gli articoli di Italia Mondo
PHOTO
Sanremo 2025 parte con un’accelerata sulla scelta dei co-conduttori e la prima serata promette già di essere un mix di energia e intrattenimento. Jovanotti e Gerry Scotti sono stati
ufficialmente annunciati come spalle di Carlo Conti nella serata d’apertura, un’accoppiata insolita che però rientra perfettamente nel tentativo di rendere il Festival il più trasversale possibile. Due mondi diversi che si incontrano: da una parte il pop scanzonato e istrionico di Lorenzo Cherubini, dall’altra la solidità televisiva di un volto storico del piccolo schermo. L’obiettivo è chiaro: creare una prima serata che sia leggera, ritmata e capace di coinvolgere ogni fascia di pubblico, dai nostalgici degli anni ‘90 ai telespettatori più affezionati al mondo della TV generalista.L’annuncio di Jovanotti è arrivato in modo piuttosto teatrale. Il cantante si è collegato in diretta al Tg1 con la solita verve, fingendo di essere convinto che l’invito fosse per il Festival di Castrocaro. Un siparietto ironico, orchestrato per confermare la sua partecipazione in grande stile. La sua presenza all’Ariston è tutt’altro che una novità: la prima volta risale al 1989, quando gareggiò con il brano Vasco, mentre nel 2022 fu ospite nella serata delle cover, al fianco di Gianni Morandi. Questa volta, però, il ruolo sarà ben diverso. Oltre a presentare il suo nuovo album, Il corpo umano vol. 1, in uscita il 31 gennaio, Jovanotti si metterà in gioco come co-conduttore, affiancando Conti nella gestione dello spettacolo. E proprio su questo punto si è aperto un dibattito: quanto spazio avrà effettivamente sul palco? Sarà solo un conduttore “di facciata” o si calerà davvero nei panni di presentatore, portando il suo stile irriverente anche nell’interazione con gli artisti in gara?
Se la presenza di Jovanotti porta un’anima musicale più dinamica alla serata d’apertura, quella di Gerry Scotti si muove in un’altra direzione. Storico volto della televisione, il conduttore non è nuovo a incursioni fuori dai palinsesti tradizionali, ma il suo coinvolgimento a Sanremo resta un’anomalia interessante. Il Festival ha spesso cercato di giocare con personaggi provenienti da altri mondi, ma in questo caso si tratta di un’operazione che non si vedeva da qualche anno. Il pubblico di Scotti è fedele e trasversale, e la sua presenza garantirà un ponte tra il Festival e la grande platea televisiva che lo segue da decenni.
Con Jovanotti e Scotti, il quadro dei co-conduttori del Festival prende sempre più forma. Le altre serate vedranno un alternarsi di nomi che spaziano tra moda, comicità e musica: nella seconda serata Carlo Conti sarà affiancato da Bianca Balti, Nino Frassica e Cristiano Malgioglio, nella terza toccherà a Katia Follesa, Elettra Lamborghini e Miriam Leone, mentre la quarta vedrà sul palco Geppi Cucciari e Mahmood. La finale, invece, sarà nelle mani di Conti con Alessandro Cattelan e Alessia Marcuzzi. Un mix eterogeneo, pensato per dare un’identità precisa a ogni appuntamento, con una presenza femminile costante e momenti studiati per scandire il ritmo della kermesse.
Eppure, nonostante il cast già nutrito, c’è ancora un’incognita. Manca all’appello un nome che completerà il trio della prima serata. Se il coinvolgimento di Scotti è ormai certo, il secondo volto resta avvolto nel mistero. Le ipotesi si rincorrono, ma al momento non ci sono conferme ufficiali. Quel che è certo è che la prima serata, con due figure così diverse come Jovanotti e Scotti, sarà uno degli esperimenti più curiosi di questa edizione.
Nel frattempo, l’attenzione resta alta anche su un altro aspetto: la presenza di Bianca Balti, che nel corso della seconda serata porterà sul palco un messaggio legato alla sua battaglia contro il tumore ovarico. Una testimonianza che si preannuncia intensa e che darà al Festival anche un momento di riflessione su un tema delicato e di grande impatto sociale.
Sanremo 2025 si conferma quindi un’edizione che cerca di bilanciare spettacolo e contenuti, musica e intrattenimento. L’impressione è che si voglia evitare il rischio di appiattirsi su uno schema già visto, ma allo stesso tempo si cerchi di non osare troppo. L’operazione nostalgia, con volti ben noti al pubblico, sembra essere la chiave di questa edizione. Ma il Festival di Sanremo ha sempre riservato sorprese e colpi di scena inaspettati.
La formula, con Jovanotti e Scotti alla guida della prima serata, conferma il mix tra musica e televisione, ironia e spettacolo, tradizione e modernità, è il filo conduttore di questa edizione. E il pubblico, come sempre, sarà il giudice supremo.