Si chiamava Mario Cerciello Rega e aveva 35 anni. Otto i fendenti che lo hanno colpito, uno al cuore. Assassini in fuga
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A Roma nella notte è stato ucciso un carabiniere mentre era in servizio. La tragedia è avvenuta nel quartiere Prati della Capitale. Il militare si chiamava Mario Cerciello Rega, vice brigadiere 35enne: è stato colpito da otto fendenti, di cui uno al cuore.
Colpito al cuore
Dalle prime informazioni pervenute sembrerebbe che il carabiniere sia stato colpito da un uomo, probabilmente nordafricano. Con l’aggressore anche un altro soggetto. I due erano stati fermati per un controllo poiché ritenuti responsabili di furto ai danni di una donna. Quando i militari li hanno bloccati, uno dei due ha estratto un coltello e ha pugnalato il vice brigadiere con otto coltellate. L’uomo è stato portato d’urgenza all’ospedale Santo Spirito dove è morto, dopo un disperato tentativo di rianimazione. I due sospettati sono adesso in fuga. Secondo le prime ricostruzioni si tratterebbe di due uomini alti circa 1 metro e ottanta. Uno dei due indossa una felpa nera, l’altro viola, uno dei due ha i capelli mesciati.
Il messaggio dell'Arma
«Nella sua nuda essenza anche la tragedia più grande è fatta di numeri: il Vice Brigadiere Mario Cerciello Rega aveva 35 anni, era sposato da 43 giorni e 13 ne erano passati dal suo ultimo compleanno» scrive l'Arma dei Carabinieri sul profilo Facebook.
«È morto stanotte a Roma per 8 coltellate, inferte per i 100 euro che i 2 autori di 1 furto pretendevano in cambio della restituzione di 1 borsello rubato. In gergo si chiama “cavallo di ritorno”. Ma quei numeri non sono freddi: sono il conto di un’esistenza consacrata agli altri e al dovere, di una dedizione incondizionata e coraggiosa, di un amore pieno di speranze e di promesse. E la tragedia reca la cifra più alta: l’infinito. Il più vivo dolore per una mancanza che affligge 110 mila carabinieri. Il più vivo cordoglio ai Suoi cari, che stringiamo in un immenso, unico abbraccio» conclude il messaggio.