Licenziato per omissione di assistenza. È quanto accaduto ad un ginecologo di Giugliano in Campania che si è rifiutato di prestare soccorso ad una donna alle 18esima settimana di gravidanza. È quanto riportato da Repubblica. Il medico non avrebbe eseguito un aborto terapeutico in quanto obiettore di coscienza. La paziente che ha rischiato la vita è stata salvata dall’intervento di un collega, non di turno, avvisato da un’ostetrica del pronto soccorso dove la donna era giunta in gravissime condizioni.


Il dottore ha operato la donna salvandole la vita, e, successivamente ha provveduto ad informare dell'accaduto i vertici della Asl di Napoli i quali sono intervenuti con la sanzione più severa possibile: licenziamento immediato.
In quel caso infatti era impossibile appellarsi all’obiezione poiché l’aborto farmacologico era in fase avanzata e il medico era obbligato ad intervenire per salvare la vita alla donna.