Mentre a Roma il Partito democratico era impegnato nelle consultazioni con il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, Matteo Renzi teneva una lezione sui media e gli "spin" dei politici ai ragazzi della sua scuola di formazione politica a Barga, in Garfagnana.

Durante il suo intervento, l'ex premier, prendendo spunto proprio dal tema della lezione, ha accusato il suo successore a Palazzo Chigi, Paolo Gentiloni, di aver provato a far saltare l’intesa tra Pd e M5s, come si evince da un audio registrato durante il seminario e divenuto di dominio pubblico.

«È Paolo Gentiloni che ha fatto passare il messaggio di una triplice richiesta di abiura da parte del Pd ai 5Stelle», dice l’ex rottamatore ai ragazzi parlando delle tre condizioni del Nazareno ai pentastellati. Uno 'spin' che Gentiloni avrebbe fatto a due testate giornalistiche, Repubblica ed HuffingtonPost.

Matteo Renzi si riferisce soprattutto al No alla riforma sul taglio dei parlamentari come è stata scritta e votata in aula fino ad oggi.

Le parole di Renzi durante la lezione

Nell’audio, l’ex rottamatore continua il suo discorso accusatorio addentrandosi nei meandri della trattativa politica che vede protagonisti Pd e M5s: «I Cinquestelle ci avevano detto 'noi ci stiamo se ci garantite che possiamo arrivare almeno al referendum sul taglio dei parlamentari'. L'ala trattativista, guidata da Franceschini, aveva detto: 'A noi va bene se garantite dei contrappesi'».

Qui parte l'attacco più duro di Renzi a Gentiloni che, a suo dire, avrebbe raccontato ai giornali "amici" le tre condizioni non negoziabili del Pd, a cui Zingaretti, nell’ufficialità, non ha fatto menzione.

«Il modo con il quale lo spin è stato passato - dice Renzi nell’audio - è finalizzato a far saltare tutto. E qui una bellissima lezione di politica: Gentiloni c’era al Colle, ma non ha detto nulla, non ha detto nella sede ufficiale quello che pensava, ed era del tutto legittimo che lo facesse come membro della delegazione, più discutibile che lo facesse nel momento in cui parla il segretario. Ma lo ha detto a due giornali».

Poi Renzi si sofferma ad esaminare le conseguenze di questo messaggio passato dall’ex premier: «La parte dei 5Stelle che vuol far saltare tutto - legata a Di Battista e Paragone - a quel punto ha detto 'Zingaretti è Giuda'. E in questo rilancio il messaggio M5S è stato: 'Noi andremo da Mattarella a dire mai con il Pd'».

Infine Renzi avverte: «Nel Pd, ove vi fosse la rottura, sarà un caos. Se uno, contravvenendo alle regole interne, con un spin fa saltare tutto non è detto che il Pd arrivi tutto insieme alle elezioni».