La premier presa di mira sui social dopo la sospensione del sussidio. Allarme alla vigilia del viaggio nel comune napoletano teatro della violenza ai danni di due cuginette di 11 e 12 anni
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"Speriamo riman mort a Caivano", "lo spero pur io", "Adda murì", "Sicura che tornerai a casa?". Sono alcune delle minacce social dirette alla premier Giorgia Meloni, finita nel mirino della rete per lo stop al reddito di cittadinanza impresso dal suo governo.
E così, alla vigilia della visita della presidente del Consiglio a Caivano - il comune nell'hinterland napoletano dove si è consumata la storia di violenza ai danni di due cuginette di appena 11 e 12 anni - l'allerta a Palazzo Chigi è alta, per possibili proteste che potrebbero accompagnare la visita voluta da Meloni per dimostrare, in un territorio difficile e già segnato da storie di violenza, la presenza dello Stato al fianco dei cittadini.
Eppure in rete non mancano commenti al vetriolo, alcuni conditi da una temibile dose di violenza. "Lo sai che rischi 'SPUTI IN FACCIA'?", "Altro che sputi... vieni vieni!", minacciano alcuni utenti scaricando la loro rabbia sul profilo Instagram della premier.
Meloni aveva annunciato la decisione di recarsi a Caivano nel Cdm di lunedì scorso, nella stessa giornata a Napoli - dove si registra uno del più alto numeri di precettori del rdc - sono state registrate tensioni per una manifestazione a sostegno del reddito di cittadinanza, con tanto di tentativo di bloccare l'autostrada e il traffico locale mandato in tilt dai manifestanti. Attestati di solidarietà alla premier sono arrivati da parte dei presidenti di Camera e Senato e da parte di esponenti politici sia di maggioranza che di opposizione.