Oltre una dozzina di obiettivi colpiti da missili lanciati da cielo, terra e mare. Il portavoce dei combattenti yemeniti: «Non abbiamo preso di mira nessun paese al mondo tranne Israele»
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Gli Usa e la Gran Bretagna hanno lanciato attacchi contro postazioni Houthi in Yemen dopo che i miliziani hanno sfidato il monito a non proseguire i loro raid nel Mar Rosso. Coinvolti anche altri Paesi alleati degli Usa, tra cui Paesi Bassi, Australia, Canada e Bahrein, che dovrebbero fornire logistica, intelligence e altro supporto.
Gli attacchi, ha riferito un dirigente Usa alla Cnn, sono stati condotti in particolare con aerei da combattimento e missili Tomahawk. Oltre una dozzina di obiettivi Houthi sono stati colpiti da missili lanciati da cielo, terra e mare (con il sottomarino Uss Florida) e sono stati scelti per indebolire la capacità degli Houthi di attaccare le navi nel Mar Rosso. Tra questi sistemi radar, depositi e siti di lancio di droni, missili balistici e missili da crociera.
«Oggi, su mio ordine, le forze militari statunitensi, insieme al Regno Unito e con il sostegno di Australia, Bahrein, Canada e Olanda, hanno condotto con successo attacchi contro una serie di obiettivi nello Yemen utilizzati dai ribelli Houthi per mettere a repentaglio la libertà di navigazione in uno dei corsi d'acqua più vitali del mondo» (il Mar Rosso, ndr): lo rende noto Joe Biden in una nota, spiegando che questa è la «risposta diretta agli attacchi Houthi» e che non esiterà «a prendere ulteriori misure per proteggere il nostro popolo e il libero flusso del commercio internazionale, se necessario».
«Non abbiamo preso di mira nessun paese al mondo tranne Israele, afferma a Al Jazeera il portavoce ufficiale degli Houthi, Muhammad Abdul Salam. Le forze armate hanno dato una risposta iniziale e la amplieremo molto presto. Continueremo a prendere di mira le navi israeliane dirette verso di loro fino alla fine dell'aggressione contro Gaza». Gli attacchi hanno causato «la morte di cinque combattenti e il ferimento di altri sei», secondo il portavoce Houthi, ripreso dalla Tass. Per Muhammad Abdul Salam, Usa e Gran Bretagna hanno lanciato 73 attacchi sul territorio yemenita. «Non resteranno senza risposta».
Secondo la Nato, gli attacchi guidati dagli Stati Uniti sono "difensivi". «Questi attacchi erano difensivi e progettati per preservare la libertà di navigazione in una delle vie d'acqua più vitali del mondo. Gli attacchi degli Houthi devono finire», ha dichiarato Dylan White, portavoce dell'alleanza militare occidentale.