La Turchia attacca, raid in Siria. L'operazione militare della Turchia contro le forze curde nel nord-est della Siria è cominciata. Lo ha annunciato su Twitter il presidente turco Recep Tayyip Erdogan: «Le forze armate turche, insieme all'esercito nazionale siriano, hanno appena lanciato» un'operazione «contro il Pkk, le Ypg e i terroristi di Daesh (Isis) nel nord della Siria», si legge sul profilo di Erdogan, che specifica: «La nostra missione è impedire la creazione di un corridoio del terrore» lungo il confine meridionale della Turchia, a ridosso della frontiera con la Siria, «e portare la pace nell'area».

Portavoce Curdo: «Raid su aree civili. Panico»

Un portavoce dei combattenti curdi nel nord della Siria ha twittato: «Caccia turchi hanno lanciato raid su aree civili. C’è grande panico fra la popolazione nella regione».

Soldati schierati e forti esplosioni a Ras al-Ain

Diverse forti esplosioni hanno scosso la città siriana di Ras al-Ayn, situata nei pressi del confine con la Turchia. Lo ha riferito un reporter dell’emittente Cnn Turk, secondo il quale si vedono colonne di fumo alzarsi da alcuni edifici.

In mattinata i media locali hanno fatto sapere che cinquemila soldati delle forze speciali turche, schierati al confine con decine di convogli di blindati, erano pronti a entrare nel nord-est della Siria per l'annunciata operazione militare contro le milizie curde dell'Ypg.

L’Isis rivendica attacco contro forze curdo-siriane

Nel frattempo l'Isis ha rivendicato una serie di attacchi compiuti contro forze curdo-siriane nel nord-est della Siria. Lo riferisce l'Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria, secondo cui lo 'Stato islamico' ha ammesso tramite i suoi social network la responsabilità di attacchi compiuti nelle ultime 24 ore contro basi e postazioni curde e Raqqa e nella città di Tabqa, sull'Eufrate.

Putin a Erdogan: «Non compromettete sforzi per la pace»

«Alla luce dei piani per condurre un'operazione militare nel nord-est della Siria annunciato dalla Turchia Vladimir Putin ha invitato i partner turchi a riflettere attentamente sulla situazione in modo da non compromettere gli sforzi congiunti per risolvere la crisi siriana». Lo riporta il Cremlino, dando comunicazione di una conversazione telefonica tra il presidente russo e il suo omologo Recep Tayyip Erdogan.