Il presidente russo parla alla nazione con un discorso trasmesso in tv: «L'operazione militare in Ucraina è stata inevitabile». Firmato il decreto per il richiamo dei militari della riserva
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L'operazione militare speciale in Ucraina è stata «inevitabile». Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin nel suo atteso suo discorso alla tv. Putin ha inoltre dichiarato una mobilitazione parziale in Russia: «Ho già firmato il decreto», ha detto. La mobilitazione riguarda «solo i cittadini della riserva militare, quelli che hanno prestato servizio nell'esercito».
I territori dell'Ucraina che hanno annunciato il referendum per l'adesione alla Russia «hanno il sostegno di Mosca», ha aggiunto Putin.
«Nella sua aggressiva politica anti-russa, l'Occidente ha superato ogni limite». Il presidente russo ha detto che userà «tutti i mezzi a nostra disposizione» e che coloro che stanno cercando di usare il ricatto nucleare contro la Russia scopriranno che le carte in tavola possono essere rivoltate contro di loro. «Non sto bluffando», ha aggiunto.
L'obiettivo dell'Occidente è «indebolire, dividere e distruggere la Russia», ha sottolineato Putin nel corso del suo discorso.
«È nostra tradizione storica e destino del nostro popolo fermare coloro che cercano il dominio mondiale, che minacciato di smembrare e rendere schiava la madrepatria. È quello che stiamo facendo ora, e credo nel vostro sostegno», ha concluso.
La mobilitazione parziale in Russia prevede il richiamo di 300.000 riservisti. Si tratterà di uomini che hanno già servito nell'esercito, con esperienza di combattimento e specializzazioni militari. Sono esclusi i militari di leva. Lo ha detto il ministro della Difesa Serghei Shoigu, citato dalla Tass, aggiungendo che scopo della mobilitazione è «controllare i territori liberati» in Ucraina.