Soccorritori al lavoro da ore per la ricerca di dispersi. Aiuti statali e anche dall’Unione europea per sostenere le famiglie colpite dall’alluvione
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Una devastante alluvione ha colpito la Spagna e in particolare la città di Valencia dove a causa delle inondazioni sono state registrate almeno 70 vittime e numerosi dispersi. Davvero drammatica la situazione nella Comunidad Valenciana, dove sono caduti picchi di oltre 400mm in 6 ore per via di un pericoloso temporale autorigenerante. Le autorità locali stanno raccogliendo informazioni da diversi organismi di sicurezza e di emergenza per valutare l’entità del disastro, mentre i soccorritori continuano la ricerca incessante di eventuali superstiti.
Tragici eventi si sono verificati anche nella regione di Castiglia-La Mancia, dove due donne sono morte: una di 88 anni a Mira, Cuenca, e un’altra a Letur, nella provincia di Albacete, dove al momento risultano scomparse cinque persone. La gravità della situazione ha spinto il ministro delle Politiche Territoriali, Ángel Víctor Torres, a intervenire direttamente. Durante la conferenza, il ministro ha dichiarato tre giorni di lutto nazionale e ha annunciato l’imminente dichiarazione di zona “altamente colpita” per l’area devastata dalla depresión aislada en niveles altos (Dana), l’intenso fenomeno temporalesco responsabile delle piogge torrenziali e delle gravi inondazioni.
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Per fronteggiare la situazione, il governo spagnolo ha mobilitato risorse straordinarie: la difesa ha attivato mezzi aerei, squadre di psicologi militari e cani addestrati per il recupero dei cadaveri, una misura necessaria data la gravità della catastrofe e la devastazione causata dalle piogge. Inoltre, Torres ha confermato che verranno stanziati fondi statali e aiuti dall’Unione Europea, volti a sostenere le famiglie colpite e i lavori di ripristino infrastrutturale delle aree alluvionate.