Parte ufficialmente il reddito di cittadinanza. Lo ha annunciato il vicepremier Luigi Di Maio: «Nonostante in questo anno dicevano che non ci saremmo riusciti, in sette mesi abbiamo trovato i soldi e scritto il decreto. Oggi è una giornata di orgoglio».

Le domande per il reddito

«Le domande per il reddito di cittadinanza - spiega il ministro - non devono essere presentate solo il 6 marzo ma entro il 31 marzo per accedere al programma e avere la card ad aprile». Un reddito che come più volte ribadito dall’esponente pentastellato «è un diritto ma che comprende anche dei doveri».

Come funziona

Ricordando i requisiti per poter partecipare al programma, Di Maio ha evidenziato che si è arrivato ad oggi grazie "ad un lavoro di squadra" con Inps e Poste Italiane (foto Ansa). «La Card per il reddito di cittadinanza sarà come una normale PostePay perché nello Stato sociale che vogliamo chi accede ad un programma non deve essere riconosciuto o discriminato» ha poi commentato nel presentare alla stampa la card 'numero uno'.

La prima card

La presentazione della carta sul reddito di cittadinanza «è la prova che le card esistono, questa è la prima di 3 milioni, è un'operazione verità». Il vicepremier ha poi spiegato «entro i 12 mesi dal lancio del reddito arriverà almeno un’offerta di lavoro entro 100 chilometri dal luogo di residenza, entro i 250 km o in tutto il territorio nazionale. Non si tratta di una misura assistenzialistica - ha concluso - è anche una misura che ha dei doveri».