Mentre ancora in Italia ci si chiede se è possibile incontrare un parente, un amico, il proprio congiunto o perlomeno se è possibile andare a casa sua e viceversa. In alcuni Paesi europei ci sono o si stanno delineando delle regole chiare e precise.

 

In Germania, la cancelliera Angela Merkel, dopo aver imposto un lockdown da cui ha escluso le scuole ma anche i negozi, ha pensato di intervenire sulle possibilità di incontri fra le persone. Il nuovo piano pensato dal governo federale è quello di fare incontrare membri della propria famiglia con al massimo due persone di un altro nucleo.  I giovani dovranno scegliere un solo amico da vedere nel tempo libero, gli incontri privati invece dovranno essere limitati a una sola famiglia. Feste, cene e altre occasioni in casa sono bandite almeno fino a Natale.

 

Invece, In Belgio, la soluzione è il “knuffelcontact”: il compagno di coccole.

il primo ministro belga Alexander De Croo, ha spiegato che: «Il Paese è in uno stato di emergenza, in molti ospedali le capacità sono già superate e per questo dobbiamo invertire la curva. L'unica risposta è tutelare il sistema sanitario e per farlo bisogna evitare il più possibile ogni contatto fisico – per questo - ogni membro della famiglia ha diritto a un “compagno di coccole”. Le famiglie dovrebbero invitare a casa un solo “knuffelcontact” alla volta. C'è un'eccezione per le persone che vivono da sole: possono invitare una persona oltre al loro contatto di coccole, ma non contemporaneamente».

 

Per la nazione dei paesi bassi lo scopo è combattere il virus anche rafforzando le relazioni, dal momento che l’'isolamento sociale è un fattore di rischio non solo rispetto alla depressione e alle malattie mentali ma anche per malattie fisiche. In poche parole, rispettando le norme, il “compagno di coccole”, dovrebbe aiutare a sentirsi meno soli e affrontare il peso del lockdown con uno spirito differente.