Al via le operazioni di disinnesco di un ordigno bellico a Brindisi. Si è insediato nella la sede della protezione civile, il Centro coordinamento soccorso presieduto dal prefetto Umberto Guidato, e composto dai rappresentanti di forze dell'ordine, protezione civile, esercito e tutti gli enti coinvolti nella maxi evacuazione della città, necessaria per la messa in sicurezza di un ordigno bellico. Al di là di qualche ingorgo in uscita, non sono state rilevate criticità particolarmente gravi. Gli artificieri hanno spiegato di essere pronti a intervenire non appena ci sarà l'ok del prefetto.

L'evacuazione

E' cominciata all'alba l'evacuazione della zona rossa delineata a Brindisi per consentire il disinnesco dell'ordigno trovato il 2 novembre scorso nel cantiere di ampliamento di un cinema multisala. Non si sono registrati al momento intoppi o problemi di traffico. I 41 varchi di accesso alla città sono chiusi. Sono quasi 54.000, secondo le stime, le persone che hanno lasciato le proprie abitazioni. In molti hanno scelto di dormire fuori già da ieri. Sono più di 1000 gli operatori di forze dell'ordine impegnati nelle operazioni, circa 250 i volontari di protezione civile. Gli artificieri dell'undicesimo reggimento genio guastatori di Foggia potrebbero avviare le loro attività per la messa in sicurezza e poi lo spostamento dell'ordigno in mattinata. La bomba, di fabbricazione inglese, pesa 500 libbre, è lunga un metro e contiene 40 chili di tritolo. E' stata sganciata presumibilmente nel 1941. La spoletta è stata danneggiata durante il ritrovamento.