Una ragazza di 23 anni, violinista, è stata operata per un tumore al cervello all’ospedale SS. Annunziata di Taranto. Fin qui nulla di strano se non fosse che l’operazione per curarle la neoplasia cerebrale frontale sinistra a basso grado di malignità è avvenuta mentre la ragazza suonava il suo violino.

Primato per il Sud

Si tratta del primo intervento del genere compiuto nel Sud Italia, mentre nel resto del Paese se ne contano pochissimi altri, come spiegato dall’Asl.
Durato oltre 5 ore, l’intervento è stato effettuato mediante la metodica adottata dall'equipe del reparto di Neurochirurgia, la tecnica dell'awake surgery e con l’ausilio di dispositivi di ultima generazione come il neuronavigatore e il monitoraggio neurofisiologico, che hanno permesso di rimuovere il tumore evitando danni neurologici, soprattutto disturbi della parola e cognitivi, e difficoltà nella coordinazione dei gesti.

La tecnica innovativa

«Sembra surreale, ma si fa conversazione con il paziente – ha spiega il dottor Giovambattista Costella, direttore dell'Unità Operativa Complessa - spiegando cosa si sta facendo in modo da tranquillizzarlo il più possibile e monitorare la situazione in maniera più attenta».
Stimolando nella fase operatoria specifiche zone cerebrali, sono stati evocati disturbi sensitivi complessi. «Questa tecnica – ha concluso Costella - è particolarmente indicata nei casi in cui è necessario rimuovere lesioni localizzate in zone critiche. Certo, al paziente è richiesta collaborazione e la procedura nel complesso non è una esperienza semplice».