Iniziativa interna all'azienda, in accordo con le organizzazioni sindacali. «FS devolverà una somma equivalente a quella che verrà raccolta con i contributi dei dipendenti»
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Una raccolta fondi interna a favore dei familiari dei cinque operai investiti e uccisi da un treno a Brandizzo, nel Torinese. È l'iniziativa annunciata da Ferrovie dello Stato, in accordo con i sindacati.
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«Il Gruppo Ferrovie dello Stato, nell’esprimere ancora sostegno e vicinanza ai familiari delle vittime dell’incidente di Brandizzo, d’intesa con le organizzazioni sindacali Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl Ferrovieri, Slm Fast Confsal e Orsa Ferrovie, avvierà nel corso della prossima settimana tra le colleghe e i colleghi, attraverso l’intranet aziendale, una raccolta fondi a favore dei familiari stessi», si legge in una nota diffusa dal gruppo FS.
E c'è di più: «Il Gruppo devolverà all’iniziativa una somma equivalente a quella che verrà raccolta con i contributi dei dipendenti», conclude la nota.
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Per la tragedia costata la vita a cinque operai ci sono attualmente due indagati. Il primo è Antonio Massa, addetto di Rfi al cantiere in cui lavoravano le vittime della società Sigifer di Borgovercelli. Secondo l'ipotesi della Procura di Ivrea avrebbe dovuto impedire agli operai di iniziare il cantiere in attesa del passaggio del treno che li ha travolti. Il secondo indagato è Andrea Girardin Gibin, 52 anni di Borgo Vercelli, capocantiere della Sigifer e collega delle cinque vittime. Salvo per miracolo, perché ha intravisto i fari del treno in arrivo ed è riuscito a spostarsi sul secondo binario.