Si apre il 104esimo giorno del conflitto in Ucraina e dopo oltre un mese, la guerra è ormai tornata a Kiev. La capitale è stata colpita nelle scorse ore da un bombardamento che ha distrutto un fabbrica nella zona orientale. Mosca minaccia di colpire infrastrutture e istituzioni del governo qualora all'Ucraina venissero consegnati dai britannici i lanciarazzi a lungo raggio annunciati. 

Intanto è un caso l'annullamento della visita del ministro degli esteri russo Lavrov in Serbia: «L'impensabile è accaduto»: così Lavrov ha commentato la decisione di diversi Paesi europei di chiudere i propri spazi aerei al suo volo, costringendolo a rinunciare alla prevista visita alla Serbia, Paese "amico" di Mosca. Per il ministro dell'interno serbo Aleksandar Vulin, quelli che hanno impedito l'arrivo del ministro degli esteri russo Serghiei Lavrov a Belgrado «non vogliono la pace e sognano la sconfitta della Russia».

LA CRONACA DELLA GIORNATA

12.20 - 21 bombardamenti a Donetsk: bambini tra le vittime

Nelle ultime 24 ore sono stati contati 21 bombardamenti russi nella regione di Donetsk, ci sono bambini tra le vittime: lo riferisce il servizio stampa della Polizia nazionale ucraina citato da Ukrinform. Secondo la polizia ucraina, i russi hanno sparato missili, artiglieria e sistemi MLR Grad, Smerch e Uragan. «Gli occupanti hanno sparato su 14 insediamenti: Bakhmut, Avdiyivka, Krasnohorivka, Chasiv Yar, Mykolaivka, Maryinka, Kurakhove, Orlivka, Pisky, Bohoyavlenka, Pervomaiske, Netaylove, Heorgiyivka e Berkhivka. Tra i civili uccisi e feriti ci sono anche bambini», si legge nel rapporto della Polizia. 

12.10 - Mosca: «Svyatogorsk liberata»

Il ministro della Difesa russo, Serghei  Shoigu, ha annunciato la conquista di Svyatogorsk, nella regione di Donetsk: «Una parte significativa delle repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk lungo la riva sinistra del fiume Seversky Donec, comprese le città di Krasny Liman e Svyatogorsk, insieme ad altri 15 insediamenti, sono state liberate».

11.00 - Medvedev: «Odio chi è contro la Russia»

«Mi viene spesso chiesto perché i miei post su Telegram sono così duri. La risposta è che li odio. Sono bastardi e imbranati. Vogliono la nostra morte, quella della Russia. E finché sono vivo, farò di tutto per farli sparire»: lo ha scritto su Telegram il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo ed ex presidente della Federazione russa, Dmitry Medvedev, riferendosi a chi è contro la Russia.

10.30 - Bombe sulla regione di Mykolaiv, due morti e feriti

Due civili sono rimasti uccisi e tre feriti nei bombardamenti notturni dell'esercito russo sulla zona ovest della regione di Mykolaiv, al confine con l'oblast di Kherson (Ucraina meridionale). Danneggiati edifici amministrativi, uno stadio e una scuola. Lo ha riferito l'amministrazione militare regionale citata dal Kiyv Independent.

9.30 - La flotta russa si ritira a più di 100 km dalle coste ucraine

Le navi della flotta russa del Mar Nero si sono ritirate a più di 100 chilometri dalle coste ucraine a causa degli attacchi delle forze di Kiev con missili e droni: lo ha reso noto la Marina ucraina, secondo quanto riporta la Cnn. Nel tentativo di riprendere il controllo delle parti nord-occidentali del Mar Nero, i russi avevano schierato sistemi missilistici costieri nelle regioni della Crimea e di Kherson, ha spiegato la Marina, sottolineando comunque che la minaccia di attacchi missilistici dal mare rimane. 

8.30 - Colpi di mortaio su su Seredyna-Buda

«I russi hanno sparato su Seredyna-Buda. I bombardamenti sono iniziati intorno alle 5 del mattino, ci sono stati 7 colpi di mortaio e poi hanno aperto il fuoco dell'artiglieria. Almeno 6 case, un fabbricato agricolo e un garage sono stati danneggiati. Sono in corso alcuni incendi. Danneggiata anche la linea elettrica».  Lo ha scritto su Telegram il capo dell'amministrazione militare di Sumy, Dmytro Zhyvytskyi.

8.00 - Gb: «Kiev ha ripreso alcune zone di Severodonetsk»

Secondo l'intelligence britannica le forze ucraine hanno «riconquistato alcune parti di Severodonetsk, ma le forze russe continuano a occupare i distretti orientali». Il piano di Mosca sarebbe quello di «tagliare l'area di Severodonetsk da nord e da sud».

4.00 - Russia consegna all'Ucraina cadaveri soldati ad Azovstal

La Russia ha iniziato a consegnare all'Ucraina i corpi di decine di soldati morti nella difesa dell'acciaieria Azovstal di Mariupol. I cadaveri dovranno ora essere identificati attraverso il Dna, ha spiegato Maksym Zhorin, ex leader del reggimento Azov ora comandante di un'unità dell'esercito di Kiev. Lo riporta l'Ap sul suo sito.

Ore 2.00 - Cremlino: «Chiudere spazio aereo per Lavrov è atto ostile»

Secondo il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, sono da ritenersi ostili le azioni dei Paesi europei che hanno chiuso il proprio spazio aereo impedendo di fatto l'arrivo del ministro Lavrov in Serbia: «Tali azioni ostili contro il nostro Paese possono causare alcuni problemi».