«No ai fascismi e alla violenza, sì al lavoro, alla sicurezza, ai diritti». Cgil, Cisl e Uil, e con loro il centrosinistra, si preparano a scendere in piazza per quella che si attendono essere una grande manifestazione democratica e antifascista.

Uniti perché l'assalto «squadrista» alla sede della Cgil di sabato scorso è considerato un attacco a tutto il sindacato confederale, al mondo del lavoro e alla democrazia. Per Roma sarà un altro giorno di grande mobilitazione che parte dai sindacati e si estende a partiti e associazioni. E la piazza non sarà una piazza qualunque, ma il luogo simbolo delle grandi manifestazioni: piazza San Giovanni. I sindacati chiamano all'appuntamento i cittadini e tutte le forze "sane" del Paese, sotto lo slogan "Mai più fascismi", e la risposta è forte.

Decine le adesioni di associazioni, movimenti e partiti, da Pd a M5s e Leu, Azione, Sinistra italiana, Rifondazione comunista, Europa verde. Attesi in piazza, tra gli altri, il segretario del Pd Enrico Letta e il leader del M5s, Giuseppe Conte. Dal palco prenderanno la parola i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Maurizio Landini, Luigi Sbarra e Pierpaolo Bombardieri.

Massima l'attenzione sul fronte della sicurezza e dei controlli, proprio dopo le violenze di sabato scorso durante la manifestazione non autorizzata dei non green pass, che ha portato anche all'arresto di esponenti di Forza nuova. Dalla piazza ritornerà la richiesta di sciogliere per legge le organizzazioni neofasciste.