Il San Raffaele di Milano conferma la positività al tampone dell'ex manager di Formula 1 così come ipotizzato sin dall’inizio dalla stampa nonostante le smentite
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Altro che prostatite. O per meglio dire, non solo quella. Flavio Briatore è positivo al Covid 19. A confermarlo è lo stesso ospedale San Raffaele di Milano, dove è ricoverato. «LIrccs Ospedale San Raffaele – si legge in una nota diffusa dal nosocomio - rende noto che il signor Flavio Briatore si è rivolto all'ospedale per una specifica patologia diversa da Covid-19 e che è stato sottoposto prima del ricovero, come tutti i pazienti, al tampone rinofaringeo per il rilevamento del Coronavirus SARS-Cov-2. Il tampone è risultato positivo e di conseguenza al signor Briatore è stato applicato il protocollo standard che prevede l'isolamento e l'utilizzo dei dispositivi di protezione individuale necessari in caso di positività, sia per la sicurezza del paziente, sia per la tutela del personale di reparto e degli altri pazienti ricoverati».
Il comunicato scioglie definitivamente i dubbi dopo lo scoop dell’Espresso che per primo aveva dato la notizia del ricovero, attirandosi gli strali di chi smentiva il contagio. A cominciare dalla parlamentare Daniela Santanché, che ieri a In Onda, su La7, ha rivelato il problema della prostatite da cui è affetto l’ex team manager della Formula Uno. Riguardo alle polemiche infuriate per il ricovero nel reparto “solventi” (e non Covid), quello dove vengono sistemati i pazienti che intendono pagare di tasca propria per servizi migliori, l'ospedale precisa che «la modalità di ricovero applicata risponde a tutti i requisiti di sicurezza necessari nel rispetto delle norme anti-contagio» e fa sapere che il paziente «ha passato una notte tranquilla».
Nel frattempo spunta un selfie, con mascherina abbassata, nel profilo Instagram di Briatore, poi subito rimosso. Lo segnala su Twitter Selvaggia Lucarelli: «Briatore ci fa sapere che sta bene con un selfie dal San Raffaele nelle sue storie Instagram. Poi forse qualcuno gli fa notare che c'è poco da ridere e non è il caso di comunicare così in un momento delicato, e dopo pochissimo la cancella. Non sbaglia un colpo, non c'è che dire».